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"Var? L'ultima parola sarà dell'arbitro"

"Var? L'ultima parola sarà dell'arbitro"

Caro Nicchi, via gli addizionali, dentro la Var: un cambio epocale anche per chi, come lei, guida gli arbitri italiani dal 2009 e non manca d'esperienza...

«Desidero chiarire subito un aspetto sulla Var. Se qualcuno pensa che, con l'avvento di questa novità, cambi chissà cosa nel modo di arbitrare, si sbaglia di grosso. L'arbitro in campo mantiene la leadership, è lui che decide cosa fare o non fare, è a lui che spetta l'ultima parola. Fino a ieri aveva a disposizione gli addizionali, che hanno chiuso il loro ciclo con la Supercoppa Italiana, adesso può avvalersi dei colleghi della Var e di un monitor per rivedere determinate azioni. Di più non posso aggiungere. Sulle procedure vi informerà il designatore Rizzoli nella conferenza stampa in cui chiarirà come utilizzare il nuovo strumento».

Ma il nostro calcio è pronto?

«Se Fifa, Uefa e International Board si sono affidati a Italia e Germania, vuol dire che hanno ritenuto i due paesi di alto livello, all'altezza del compito, per la sperimentazione svolta nella scorsa stagione. Potrebbe aggiungersi l'Olanda. Da noi tutti gli arbitri hanno partecipato alle prove, sono ben allenati. Se l'Uefa manterrà per il momento gli addizionali nelle coppe europee, la Fifa intende portare la Var al Mondiale in Russia. E noi italiani ci stiamo impegnando per offrire un contributo importante. Servirà un po' di tempo, questo è certo».

L'impiego di tante risorse umane nella Var, coinvolgerà maggiormente gli arbitri di B e C. E magari anche un aumento d'organico nella Can A. O sbaglio?

«Qualche uomo in più ci sarà nella Can A, un paio al massimo. E l'uso di tante risorse umane comporterà delle novità. Gli arbitri di B saranno utilizzati come Var. Quelli di C potrebbero fungere da quarto uomo in A e, in caso d'infortunio del collega in campo, non essendoci più gli addizionali, prenderne il posto. Per gli arbitri delle serie inferiori sarà un'opportunità straordinaria di maturare alla svelta. Nelle designazioni siamo comunque favoriti dalla frammentazione del calendario che ci permetterà di designare un arbitro in un paio di occasioni nella stessa giornata di campionato, che so, una volta in campo, un'altra come Var».

Ora anche i designatori dovranno lavorare fianco a fianco in una visione più vasta rispetto al passato...

«Abbiamo operato un importante ricambio generazionale dopo 5-6 anni dimostrando di avere uomini all'altezza delle innovazioni . Così facendo abbiamo incentivato tutto il sistema. Il compito del designatore ha subito un'evoluzione inimmaginabile pochi anni fa.

E Rizzoli offre ogni garanzia».

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