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Vegani contro carnivori: nel calcio finisce zero a due

Vegani contro carnivori: nel calcio finisce zero a due

Il veganismo fa male? Non essendo medici o nutrizionisti non vogliamo entrare in una delle tante diatribe fra vegani, vegetariani, onnivori o carnivori, tuttavia vale la pena raccontare quanto sta accadendo a Nailsworth, una piccola cittadina di cinquemila abitanti al di là della Manica. Ebbene lì, nel centro-sud dell'Inghilterra, c'è una squadra di calcio, il Forest Green Rovers, che non cerca solo di rappresentare una minuscola contea, ma è ilsimbolo di un vero e proprio stile di vita. E lo fa in una maniera a dir poco originale.

Il Forest Green Rovers, che milita nella League Two, la quarta divisione inglese, non è un club come gli altri. È la prima squadra vegana nel mondo del calcio. È salita alla ribalta da quattro mesi a questa parte, quando, sul prestigioso palcoscenico di Wembley, ha vinto la sfida playoff che gli è valsa la prima storica promozione tra i professionisti. È il sogno di un'industriale, il britannico Dale Vince, patron del primo e finora unico club vegano in Europa, ma anche presidente dell'Ecotricity, una società che fornisce energia ecosostenibile in tutto il Regno Unito.

Nel 2010 mister Dale ha acquistato il club e il primo provvedimento è stato subito quello di vietare la carne o qualsiasi derivato animale a giocatori, dirigenti, magazzinieri, nonché agli stessi tifosi, compresi quelli ospiti. Pace all'anima di tutti gli allevatori, salumieri e macellai, che si sono ritrovati all'improvviso alle corde, in tempi di vacche magre per così dire. E lo stadio di casa, il New Lawn, per forza di cose non poteva che rappresentare al meglio la visione futuristica del patron Dale, all'avanguardia ed ecosostenibile, con pannelli solari, erba organica e irrigazione con l'acqua piovana.

Eppure il salto tra i professionisti del Forest Green si sta rivelando più complicato del previsto. Anzi la strada è già in salita. Nell'ultimo turno di campionato i neroverdi, ora in fondo alla classifica e alla sesta sconfitta su nove incontri, sono caduti in casa 0-2 contro lo Swindon subendo pure l'umiliazione del pubblico ospite che si è presentato al New Lawn con maschere da maiale e camici da macellaio.

Lo sfottò, del resto, è il sale del calcio. Si prevedono certe grigliate fuori dallo stadio

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