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Venezia batte Milano e chiude prima

Vantaggio del fattore campo ai playoff. Retrocede Capo D'Orlando

Oscar Eleni

Venezia sul Bucintoro per passare prima sul traguardo del campionato di basket nella notte nera per Milano anche se non c'erano collegamenti fra il Taliercio di Mestre, dove l'Armani ha perso lo spareggio per il primo posto, e l'Olimpico di Roma dove la Juventus ha battuto il Milan nella finale della coppa Italia di calcio. Unico neo questa caduta dell'Emporio, però, nella serata lombarda del basket perché sarà la regione più rappresentata nei playoff che si iniziano sabato mandando in campo subito proprio Milano contro Cantù in una sfida storica, mentre nella stessa giornata altro derby fra Brescia, rimasta terza anche perdendo a Pistoia, e Varese che si è spenta nel finale dando una piccola soddisfazione alla Torino evaporata dopo il successo in coppa Italia.

Domenica Venezia aprirà il playoff per difendere il suo titolo contro Cremona che ieri, battendo 111-95 Capo d'Orlando, ha condannato alla serie A2 la squadra siciliana. Intrigante anche il duello fra quarta e quinta del torneo con Avellino che ritroverà Trento battuta proprio ieri 78-74, fermando la striscia vincente delle Aquile a 7 partite.

La giornata nera di Milano non è niente in confronto a quella della Virtus Bologna che a Reggio Emilia ha perduto il suo treno playoff contro un'avversaria che non aveva più niente da chiedere, ma è probabile che le troppe voci intorno al futuro tecnico della squadra bolognese abbiano rubato l'ultima spinta. Bastava vincere, ma se a metà gara sei sotto 50-31 e Reynolds pasteggia a champagne sopra il canestro allora ti sei condannato da solo.

Certo un campionato che presenta alle finali ben 5 squadre della stessa regione, la Lombardia felix che si sarebbe accontentata anche di meno, non può dire di essere davvero in grande salute. Dicevamo della retrocessione di Capo d'Orlando e della salvezza per una Pesaro dei miracoli che non ha retto davanti alla rabbia repressa di Sassari, un'altra grande che chiude senza play off la stagione delle contraddizioni con cambio di allenatore e acquisti sbagliati.

Ma torniamo alla sfida per il primo posto dove Watts, Jenkins e Daye erano letali per i piumini di Milano, resistendo alla carabina di Goudelock e alla chirurgia del solito Micov. Per Venezia trionfo completo nella giornata in cui venivano anche scelti i migliori della stagione. C'è come miglior dirigente il Casarin che è stato bravo sul campo e sembra bravissimo anche dietro alla scrivania da quando è presidente al posto del sindaco Brugnaro che doveva rinunciare alla carica per un impegno ben più importante, anche se resta il primo tifoso a bordo campo.

Con Casarin hanno preso la corona il Rich di Avellino, votato come miglior giocatore davanti al Burns canturino che andrà a Milano nella prossima stagione, Attilio Caja scelto come miglior allenatore davanti a Diana e a Sodini, mentre Flaccadori ha rivinto il premio come miglior under 21 precedendo Candi e Pajola.

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