Sport

La Vespa Elettrica si prepara a dettare legge

In vendita nella seconda metà del 2017, si basa sulla Sprint. La vetrina di Guzzi e Aprilia

Bruno De Prato

Il Gruppo Piaggio è diventato protagonista assoluto di Eicma 2016 quando ha colto completamente di sorpresa tutto l'uditorio degli addetti ai lavori svelando la versione a propulsione elettrica di Vespa.

Vespa è un'icona assoluta e la sua evoluzione elettrica rappresenta un segnale per tutta l'industria mondiale del settore. Neppure Roberto Colaninno ha rilasciato dettagli di progetto, ma quello che conta è che il progetto sia ormai definito, assieme alla data di messa in produzione, entro la seconda metà del 2017. La credibilità di Vespa Elettrica è assoluta: Piaggio vanta anche una solidissima esperienza in materia di motori elettrici avanzati e di sistemi elettrici in generale e, per il progetto Vespa, si avvarrà dei fornitori al più alto livello tecnologico nel settore. Vespa Elettrica sarà uno scooter di altissimo livello di raffinatezza, basato sulla scocca dell'agile Vespa Sprint, la cui struttura è perfetta per una razionale evoluzione a propulsione elettrica.

L'operazione Vespa Elettrica consolida Piaggio nella sua posizione di forza dominante del mercato mondiale degli scooter, per cui, in Fiera a Milano-Rho, le altre novità del gruppo sono tutte dai marchi motociclistici, Aprilia e Moto Guzzi. Aprilia presenta importanti evoluzioni di due modelli storici e di grande accessibilità: la versione di ingresso dell'enduro Dorsoduro e il roadster Shiver. Per ambedue l'evoluzione, veramente fondamentale, è basata sull'avvento di un nuovo bicilindrico di 90 cc che prende il posto del brillante 750 cc, il primo bicilindrico a V di 90° di Aprilia diventato un riferimento per affidabilità ed economicità in relazione alla brillantezza delle prestazioni. Il nuovo 900 cc, omologato Euro 4, vanta una potenza di 95,2 cv e, soprattutto, una coppia massima di ben 90 Nm. Il mito Moto Guzzi aggiorna la gamma V7 rinnovandone il compatto V2 trasversale di 750 cc allo standard del nuovo 850 cc della V9 adottando teste con camere di combustione a profilo emisferico che incrementano la potenza a 52 cv ed emissioni Euro 4. La nuova V7III è anche più agile grazie alla ciclistica aggiornata nella geometria e nella componentistica. Particolarmente affascinante V7 Stone, in nero opaco integrale, un gran bel colpo d'occhio.

Aggiornamenti di dettaglio all'assetto di guida per V9 Roamer e V9 Bobber.

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