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Vettel: "Mondiale piloti compromesso? Non serve un genio per capirlo"

Vettel è stato costretto al ritiro a Suzuka: Non era la nostra giornata. Ora andiamo a casa e riposiamoci, abbiamo le possibilità per far bene nelle ultime quattro gare"

Vettel: "Mondiale piloti compromesso? Non serve un genio per capirlo"

Sebastian Vettel sta vivendo uno dei momenti più neri della sua carriera in Ferrari. Il pilota tedesco, nel giro di tre gare, è passato dalla possibilità di poter vincere il mondiale piloti all'incubo di vederlo sfumare per via di errori tecnici da parte del Cavallino e anche per un po' di sfortuna. Vettel è stato costretto a ritirarsi dopo soli 5 giri e ai microfoni di Sky Sport ha mostrato tutta la sua amarezza: "Non era la nostra giornata. Abbiamo avuto un piccolo problema che ne ha creato uno più grande. Mi ero accorto di avere scarsa potenza già in formazione".

Vettel ha poi ammesso che le possibilità di poter vincere il Mondiale piloti sono ridotte ai minimi termini:"Non serve un genio in matematica per capire che adesso è dura. Ma adesso dobbiamo tornare a casa e riposarci. Abbiamo le possibilità per far bene nelle ultime quattro gare". Al termine della gara ha parlato anche il team principal Maurizio Arrivabene che cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: "Le giornate non complicate devo ancora vederle. Oggi il problema è stata la candela che si è rotta insieme alla bobina. Non molliamo, la macchina al di là dei componenti che ultimamente ci hanno lasciato a piedi è buona, andremo avanti fino alla fine, la squadra è giovane, motivata, bisogna stringere i denti e andare avanti. Cinquantanove punti di distacco? Sono molti, ma bisogna essere anche umili e riconoscere che dove sono mancate delle cose a noi, a loro no.

Da dove ripartiamo? Girando pagina, motivati, facendo delle analisi su quanto è successo e tornando ad Austin per giocarcela".

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