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Violenza River-Boca, intrapresi i primi provvedimenti

Intrapresi i primi provvedimenti disciplinari nei confronti di alcuni responsabili dell'attacco al bus del Boca e ultras del River Plate

Violenza River-Boca, intrapresi i primi provvedimenti

Si giocherà tra giorni l'attesissimo match di ritorno valevole per la finale di Copa Libertadores tra River Plate e Boca Juniors, che - per questioni di ordine pubblico - avrà luogo al "Santiago Bernabeu" di Madrid. Le cause di tale novità sono riconducibili ai gravi incidenti verificatisi lo scorso 24 novembre: l'episodio più emblematico è stato l'attacco verso il pullman del Boca, il quale ha ricevuto lanci di pietre e fumogeni ferendo alcuni giocatori.

Boca-River, i primi provvedimenti

Il primo provvedimento disciplinare è stato subito da Matías Sebastián Nicolás Firpo: il 31enne aveva tentato di cambiare fisionomia per non essere intercettato, ma si è rivelata cruciale la registrazione delle telecamere di sicurezza fuori dallo stadio che lo hanno inchiodato. Il tifoso rischia dai 2 ai 6 anni di detenzione. Altettanto notevole è il lavoro svolto dalle forze dell'ordine di Madrid, che questa mattina sono riuscite a individuare presso l'aeroporto di Barajas alcuni Barras Bravas (gli ultras del Plate). Per loro è scattato il rimpatrio immediato nel proprio Paese di appartenenza.

Polemiche, invece, per la presenza di Rafa Di Zeo, lo storico capo della Doce (la curva del Boca Juniors): i giudici argentini gli hanno conferito il permesso di volare in Spagna nonostante sia sotto inchiesta.

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