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"Vogliamo guardare in faccia le grandi"

Il tecnico punta Real, Manchester, City, Psg e Barça. "Appena acquisteremo giocatori da 45 mln vedrete..."

"Vogliamo guardare in faccia le grandi"

Torino - L'obiettivo è dichiarato: guardare negli occhi, da pari a pari, «le due squadre di Manchester, il Real Madrid, il Bayern Monaco e il Psg». Ci sarebbero anche il Barcellona e qualche altra squadra di ricconi, ma il concetto espresso ieri da Antonio Conte è chiaro: «La scorsa estate il nostro mercato è stato ponderato e abbiamo ulteriormente rafforzato le fondamenta. Mi auguro che tra un po' di tempo la Juve possa acquistare giocatori da 40-45 milioni che in questo momento non ci possiamo permettere: a quel punto potremmo iniziare a guardare davvero negli occhi le grandi potenze europee. Ora dobbiamo stare calmi e lavorare». Dove lavorare fa rima con vincere. Per il momento in Italia, perché «aggiudicarci di nuovo lo scudetto sarebbe il massimo. Vincere una volta può capitare a tutti: confermarsi è molto difficile, come ha potuto sperimentare anche il Milan. Per il momento marciamo più spediti rispetto alla stagione scorsa (due punti in più, ndr) e siamo più consapevoli dei nostri mezzi: dodici mesi fa eravamo invece partiti con un bel punto interrogativo, anche se di questi tempi avevamo già iniziato a stupire. Siamo primi in classifica non per grazia ricevuta, ma perché abbiamo lavorato sodo: non facciamo passare per normale qualcosa che non lo è».

È tornato Conte, insomma. Ed è chiaro comunque che, con tutto il rispetto per il Cagliari da affrontare stasera in uno Stadium esaurito in occasione degli ottavi di Coppa Italia, gli obiettivi della Signora siano altri e stiano più in alto: scudetto e Champions, certo. Come aveva già detto Andrea Agnelli lunedì e come ha ribadito il tecnico ieri, senza dimenticare che «siamo in cammino, ma sappiamo benissimo dove vogliamo arrivare». Sul tetto d'Europa. Dove però al momento girano molti più soldi di quelli che la Juve può maneggiare: nel confronto tra buste paga, per esempio, i bianconeri viaggiano intorno ai 120 milioni, il Chelsea a 210, il Barcellona oltre i 240 e il Real intorno ai 220. Quanto al fatturato, poi, la Signora nel 2012 aveva raggiunto i 213 milioni, ma il Real ha superato quota 500 e altre potenze europee sono già oltre i 400. Di strada da fare ce n'è, anche se la Juve ha già dimostrato di sapere prendere scorciatoie per altri sconosciute: «La Champions me la sono meritata sul campo e mi è stata tolta - ha puntualizzato Conte -. Ora me la gusterò da protagonista e per questo ho ringraziato i miei ragazzi. L'avversario agli ottavi? Intanto godiamoci il primo posto nel girone, a settembre nessuno ci avrebbe scommesso. Anzi, forse meglio non usare il verbo scommettere». C'è anche spazio per una risatina, quasi a spedire del tutto in soffitta la vicenda che ne ha determinato la squalifica per quattro mesi «impedendomi il contatto fisico con i giocatori il giorno della partita». Stasera, per la prima volta sull'erba dello Stadium dal 13 maggio, i tifosi riabbracceranno il loro Comandante senza se e senza ma. E a lui piacerà essere al centro dell'attenzione, pur se «mi rifiuto di pensare che verranno solo per me. Chi viene a vederci lo fa per godersi lo spettacolo di questa Juve.

Di certo mi emozionerò, perché io vivo di passioni».

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