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Volley, polemiche in Brasile: la trans Tifanny gioca con le donne

Polemiche su Tifanny Abreu, pallavolista trans che milita nella categoria donne: "È una legge che esiste e io sto dentro le regole, non voglio crocifiggere nessuno"

Volley, polemiche in Brasile: la trans Tifanny gioca con le donne

Tifanny Abreu al centro di una polemica in Brasile. La pallavolista trans è stata definita "un uomo" dall'allenatore avversario durante un incontro di campionato. Le parole restano, nonostante le scuse. Al punto che Ana Paula, icona del volley brasiliano, è partita all'attacco: "Una certa minoranza rumorosa vuole sostenere ad ogni costo che certi sentimenti siano più importanti dei fatti e della biologia. Invece la lucidità di certe frasi è dimostrata dalla stessa comunità gay che, in assoluta maggioranza, non concorda con il fatto che uomini biologici competano, vincano e battano record femminili".

Le scuse e la replica

L'allenatore del Sesc di Rio ha precisato le parole ambigue e scomode che aveva rivolto nei confronti di Tifany: "Non volevo offenderla, anzi le faccio i complimenti per la prestazione. Mi riferivo ad un gesto tecnico comune ai giocatori di sesso maschile e che la maggior parte delle pallavoliste non hanno".

La pallavolista ha comunque voluto replicare al post di Ana Paula pubblicato su Twitter: "Questa ragazza è un'opportunista che cerca nuovamente di farsi pubblicità. Io non ho implorato nessuno per giocare tra le donne, è una legge che esiste per tutti i trans e io sto dentro le regole. Noi donne trans abbiamo cominciato a giocare tra gli uomini e abbiamo imparato movimenti maschili che le donne non hanno appreso. In passato ci sono state partite in cui l'allenatore ha chiesto di non puntare su di me perché ho movimenti maschili. Ma io no voglio crocifiggere nessuno".

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