Sport

«Volvo vuol diventare un big mondiale E Polestar la scoprirete a inizio 2019»

Il presidente: «La XC40 Auto dell'anno un premio al lavoro di tutti»

Piero Evangelisti

Volvo XC40 è stata eletta Car of the Year 2018, un traguardo mai raggiunto nella storia del trofeo da parte della Casa di Göteborg controllata, dal 2010, dai cinesi di Geely. Ecco le prime impressioni a caldo, a Ginevra, di Michele Crisci, presidente e ad di Volvo Italia. «È una grande soddisfazione per due motivi - afferma -: primo perché il prodotto si distingue per un'eccellente qualità costruttiva, per la guidabilità e per il design, doti confermate dai dati di vendita. Il premio va poi letto anche come il riconoscimento del grande lavoro svolto da Volvo negli ultimi anni».

Avete introdotto anche un nuovo modello di vendita.

Sì, la formula in abbonamento sta avendo un grande successo e adesso verrà estesa anche alla nuova V60, una vettura che per noi significa un ritorno alla tradizione di costruttori di station wagon, anche se nel caso di V60 siamo di fronte a un'auto estremamente futuristica nei contenuti e nello stile. Con questo modello parliamo alle famiglie, ma anche alle aziende che in una Sw di 4,70 metri possono trovare una business car ideale, e poi da subito ci sarà la versione ibrida».

Quando vedremo in Italia le prime sportive con il nuovo marchio Polestar?

«Nei prossimi mesi cominceremo ad aprire i configuratori della P1 per tutti coloro che hanno già manifestato interesse, anche in Italia, e poi le prime consegne all'inizio del 2019. Saranno decisive per la diffusione del marchio le P2 e P3, ambasciatrici dell'elettrificazione di Volvo e sicuramente più accessibili rispetto alla P1».

Rinnegate quindi il diesel?

«Assolutamente no, perché oggi il diesel è una soluzione ancora efficientissima che sui motori più moderni ha ormai azzerato l'impatto ambientale. Le crociate contro il diesel sono inspiegabili e io cercherò, come presidente di Unrae, di fare chiarezza, e voglio che il 2018 divenga proprio l'anno della chiarezza, e che si smentiscano tutte le fake news che girano attorno ai motori a gasolio. È fondamentale confrontarsi con tutte le istituzioni, ma questa volta intendiamo arrivare a un risultato concreto».

In futuro ci sarà un Suv più piccolo di XC40?

«No, tra le novità in arrivo c'è la versione Cross Country della nuova V60, una variante importante per i nostri volumi di vendita. Quindi, ci concentreremo sull'elettrificazione e sempre di più sulla guida autonoma».

Quali prospettive per il futuro in termini personali?

«Come presidente di Volvo Italia posso dire che ho vissuto anni fantastici e altrettanto fantastici sono quelli che abbiamo davanti a noi. Abbiamo molte sfide, prima tra tutte quella di far divenire Volvo uno dei gruppi automobilistici più grandi del mondo e direi che la nostra proprietà si sta muovendo davvero bene in questa direzione.

Come presidente di Unrae dico che dobbiamo strutturare il nostro mercato per accogliere l'elettrificazione, dobbiamo avere un piano per favorire il ricambio del parco e, infine, una strategia energetica nuova e moderna per non rimanere tagliati fuori dall'economia europea».

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