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World Peace l'uomo dei sogni e dei tanti nomi colpo di Cantù

World Peace l'uomo dei sogni e dei tanti nomi colpo di Cantù

MilanoPanda Ron Artest, campione Nba con i Lakers, tanti nomi di battaglia, l'ultimo Metta World Peace, il campione di basket che sa cosa è l'intelligenza, la sensibilità, la violenza, da ieri è l'uomo dei sogni per la Pallacanestro Cantù Vitasnella che probabilmente lo farà esordire lunedì sera nel posticipo televisivo di Pistoia. E' arrivato nel grigio di Malpensa alle 9.47, sorriso per tutti, anche per i doganieri che hanno ispezionato il suo bagaglio ritardando l'uscita dove lo aspettavano i tifosi, una sciarpa di Cantù, gli emozionatissimi Daniele Della Fiori, direttore sportivo che ha condotto l'operazione, e il team manager Paolo Avantaggiato.

Visite mediche necessarie per uno che aveva lasciato la Cina il 26 gennaio tornando a casa sua in America, lui è nato nel '79 al Ponte delle Regine, stato di New York, coccolato da moglie e figli, poi ha ripreso, corsa, qualche tiro. Ora si sente già pronto e ci scherza sopra: «Datemi un paio di giorni, poi cercherò di essere all'altezza, molti della Nba quando cambiano mondo cercano squadre forti, io voglio soltanto una squadra che abbia voglia, passione, poi il bello sarebbe proprio di batterle queste squadre considerate forti. Non sono venuto per fare il pensionato, ci penserò a quarant'anni».

Cappellino con il suo amato panda («Animale pacifico, ma tenace nel difendere il suo territorio»), giacca della tuta sociale, gentilezza come quella che alternava sui campi: duro nel gioco, risse con i tifosi, tanti giorni di squalifica, ma anche un baciamano alle tifose delle prime file dopo una bella giocata.

Non è preoccupato di giocare nel "garage" del Pianella, dal basket ha avuto tanto, ora cerca felicità in altre cose: «Ho sofferto da giovane, ho lottato per impormi nella Nba, avevo voglia di esperienze in altri mondi. Prima la Cina, ora l'Europa dove, mi dicono, si gioca un basket come quello delle università. Voglio scoprire altre cose». Anche noi, che ci siamo davvero emozionati per questo lampo di luce da ballo Excelsior. Anche il mondo intorno alla società è in movimento, dieci sponsor, fra cui un cinese, finanzieranno la maglia numero 37 per l'amico dei Panda, durante la fiera del mobile ce ne sarà una color legno. Ora il problema è sapere dove Cantù potrà ospitare tutti quelli che vogliono vederlo.

Intanto godiamoci il personaggio, il campo ci dirà se davvero è arrivato l'uomo dei sogni.

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