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Yamaha e gin tonic: che triste festa

Subito dopo la vittoria del mondiale con Jorge e subito dopo aver perso il mondiale con Valentino, la battuta in Yamaha era un'altra

Yamaha e gin tonic: che triste festa

È che non ha perso solo Valentino. E non ha vinto Lorenzo. Tanto meno Marquez ormai passato, agli occhi dei più, da talento incredibile a incredibile talento al servizio di Lorenzo. È che qui sono tutti a pezzi. Lin Jarvis, boss Yamaha, ha risposto così a chi gli domandava come si fa a gestire situazioni come quella fra Vale e Lorenzo nel team: «Mi aiuta il gin tonic alla sera». Ieri, subito dopo la vittoria del mondiale con Jorge e subito dopo aver perso il mondiale con Valentino, la battuta in Yamaha era un'altra: «Ok, e domani suicidio di massa». E se questa è l'atmosfera di giubilo in seno al team che ha stradominato tutte le classifiche del mondiale 2015, pensate negli altri. Ad esempio in casa Honda, che ora verrà ricordata come mandante di tutto o come incapace di gestire i suoi.

«Non comandiamo i piloti dai box, avevano problemi all'anteriore e mi dispiace per questo clima di sospetto... che non abbiamo creato noi», dice il team manager Livio Suppo.Intanto, stanno uccidendo la MotoGP. Una volta il motomondiale era abitato da atleti guerrieri, coraggiosi e incazzosi che i conti se li regolavano di persona ma non in pista. Ora sembra siano rimasti soprattutto gli incazzosi. Quelli che meditano vendette. Quelli che vanno dai giudici. Ce n'è per tutti. Il Bernie Ecclestone delle moto, Carmelo Ezpeleta, a rapporto a fine gara da Rossi sembra all'improvviso incapace di gestire la baracca. Ve lo vedete Ecclestone con Hamilton a fine gara che gli dice «dopo passa da me che parliamo, hai visto che roba?». Neppure Senna avrebbe osato. Qui Vale l'ha fatto e ha sacrosante ragioni per essere una furia. Ma l'ordine invertito dei fattori alla voce potere rende esattamente l'idea di come la brutta vicenda che ha tarpato le speranze mondiali del nostro riveli molto più che uno sgradevole regolamento di conti. Qui è la rivoluzione.

Nelle nazioni si scende in piazza e qui si è scesi in pista: contro Vale.BCLuc

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