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''Zitto negro'', l'offesa dell'arbitro al portiere senegalese. Il presidente ritira la squadra

Grave episodio di razzismo a Serino, in provincia di Avellino. L'arbitro offende il portiere senegalese: ''Stai zitto negro'' e il presidente della squadra di casa ritira i suoi dal campo di gioco

''Zitto negro'', l'offesa dell'arbitro al portiere senegalese. Il presidente ritira la squadra

Un nuovo episodio di razzismo, accaduto sui campi dilettantistici della Campania, a Serino in provincia di Avellino scuote il calcio italiano.

Durante il match valido per il campionato di Promozione Girone B, Serino-Real Sarno l'arbitro avrebbe offeso il portiere della squadra di casa, Gueye Ass Dia, 25 anni senegalese, sul punteggio di 2-2 con la frase: ''Stai zitto negro''. L'insulto sarebbe arrivato per placare le proteste dell'estremo difensore sul pareggio degli ospiti, concesso dall'arbitro nonostante il fuorigioco segnalato dall'assistente. Frase che scatenava un parapiglia finale con l'espulsione per proteste di un difensore, il direttore sportivo e l'allenatore.

Clamorosa a quel punto la reazione del presidente irpino Donato Trotta, che entrava in campo e dopo aver stretto la mano all'arbitro ordinava alla sua squadra di abbandonare il campo, rimediando il 3-0 a tavolino. Nel dopo partita il patron del Serino ha spiegato a Il Mattino: ''Vedendo il mio calciatore in lacrime mentre si dirigeva negli spogliatoi, ho deciso di ritirare la squadra dal campo perché non permetto a nessuno di calpestare la dignità dei miei ragazzi e soprattutto la mia. Penso che questa volta si sia superato il limite e chiedo subito un'indagine federale".

Non è la prima volta che Ass, da due anni tesserato con il Serino Calcio, diventa bersaglio di offese razziste, già l'anno scorso era stato offeso da un arbitro, racconta il presidente avellinese: ''Durante il riconoscimento -gli disse- non ti distinguo sulla foto perché sei nero". E' un fiume in piena Trotta che denuncia: ''Sono sempre più frequenti le discriminazioni e le offese. Dobbiamo fermare il campionato per un turno. Stiamo preparando uno striscione che invieremo a tutte le squadre del girone perché venga esposto negli stadi. Sabato prossimo dovremmo giocare a San Vitaliano, in provincia di Napoli.

Se non ci sarà lo stop saremo costretti a scendere in campo ma sarebbe una vergogna e un atto di inciviltà sociale prima che sportiva''.

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