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Zoff: "La Juventus non deve rivendicare gli Scudetti di Calciopoli"

Dino Zoff ha parlato della Juventus e degli scudetti revocati ai bianconeri per Calciopoli. L'ex portiere del Napoli ha parlato anche del paragone con Buffon

per Zoff Balotelli colpevole come tutti gli altri
per Zoff Balotelli colpevole come tutti gli altri

Dino Zoff, ex portiere della Juventus e capitano della nazionale italiana che ha vinto il Mondiale nel 1982, è stato uno dei migliori portieri della storia del calcio italiano e Mondiale. Il 74enne nativo di Mariano del Friuli ha messo insieme 479 presenze con la Juventus e 112 con l'Italia. Zoff ha giocato per 11 anni nella Vecchia Signora, dal 1972 al 1983, ed ha vinto 6 Scudetti, 2 Coppe Italia e una Coppa Uefa.

L'ex portiere di Mantova, Udinese e Napoli, ai microfoni del Corriere della Sera, ha ricordato l'avvocato Agnelli ed ha parlato del rapporto tra gli arbitri e la Juventus: "Veniva negli spogliatoi nell’intervallo e non faceva nulla di quello che fanno di solito i presidenti: non incitava, non urlava; prendeva il caffè con noi. Un distacco presente. Faceva molte domande, tutte giuste. Capiva di calcio. Gli arbitri ci aiutavano? Ma no. Non era facile giocare nella Juve: la squadra più odiata d’Italia. Firenze era una bolgia. A San Siro potevo resistere solo io: mi tiravano di tutto. Ogni volta rientravamo a Torino con i vetri del pullman rotti". Zoff ha poi parlato degli Scudetti revocati alla Juventus nel periodo di Calciopoli ed ha parlato anche del paragone tra lui e Buffon: "Calciopoli? Così mi fa andare in crisi, le risponderò, allora. No, non fa bene. Ci sono delle regole. Ci sono delle sentenze. Al processo ci fu un’autoaccusa della Juve. E Moggi è stato condannato dalla giustizia sportiva. Scudetto assegnato all'Inter è stato giusto? No, se il campionato è falsato, è falsato per tutti. Il paragone con Buffon? Gigi è esploso prima, io sono maturato col tempo.

Ma certo non mi sento inferiore".

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