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Lo spread scende, ma a Fitch non basta

L'agenzia di rating: ""L’Italia è cruciale per il successo dell’euro, ma lo spread deve scendere sotto i 200 punti base e le aspettative di crescita devono rialzarsi"

Lo spread scende, ma a Fitch non basta

Lo spread cala sotto i 400 punti, ma a Fitch non basta. "L’Italia è cruciale per il successo dell’euro, ma lo spread deve scendere sotto i 200 punti base e le aspettative di crescita devono rialzarsi", sostiene David Riley, analista dell’agenzia di rating, secondo il quale l’Italia non deve focalizzarsi su ulteriori misure di austerità in questo momento, ma sulla "crescita potenziale": "Non pensiamo che l’austerità di bilancio sia una strategia perdente. Tuttavia, altre misure di austerità, considerando dove sono adesso, non sarebbero credibili o fattibili". Per Riley il debito pubblico italiano diventa insostenibile se la crescita economica è attorno allo zero e gli spread superano i 400 punti: "Se lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 200 punti base, o i 150 punti, e la crescita è di circa l’1,5%, allora si avrà un debito sostenibile".

Per quanto riguarda la Grecia "non lascerà l’area euro", mentre il Portogallo non rappresenta un grave rischio per la tenuta dell’Eurozona.

Riley spiega che il governo di Lisbona potrebbe lavorare a un piano per un taglio del debito anche attraverso uno scambio con quote di capitale in società pubbliche.

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