Sport

Spuntano i coltelli, grave un bergamasco

Fabrizio Aspri

da Roma

E dire che erano in pullman, e dire che li stavano scortando, e dire che questo folto gruppo di tifosi atalantini avrebbe dovuto raggiungere lo stadio, scendere, entrare, godersi la partita, fare il suo bravo tifo sugli spalti e via di nuovo sul pullman, sul treno, direzione Bergamo. Invece, tre di loro sono all’ospedale. Perché veri attimi di paura si sono vissuti nella zona di Corso Francia, non lontano dallo stadio Olimpico, prima dell’incontro. Secondo quanto si è appreso, i pullman della squadra ospite sono stati rallentati a causa del forte traffico. In quel momento, alcuni tifosi bergamaschi sono però riusciti a scendere dai due mezzi, provocando, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, alcuni tifosi romanisti a bordo di motorini. Sono subito nati dei tafferugli tra le due fazioni e tre giovani supporter nerazzurri sono stati accoltellati: uno è stato ferito al fianco sinistro, uno – in maniera più seria ed è quello in condizioni più gravi – all’addome, un terzo al braccio. Tutti e tre sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Villa San Pietro. La polizia, per disperdere i tifosi giallorossi, ha effettuato una carica di alleggerimento mentre i sostenitori bergamaschi sono stati fatti risalire sui pullman e accompagnati dalle forze dell’ordine fino allo stadio.
All’interno dell’Olimpico, i mille sostenitori dell’Atalanta, molti dei quali erano giunti a Roma con un treno speciale messo a disposizione dalle Ferrovie dello Stato, sono stati «controllati» da agenti e steward, che hanno evitato un contatto ravvicinato – ma non, purtroppo, un lancio di petardi e fumogeni – tra i due gruppi subito dopo il gol di Zampagna.
Dopo simili incidenti, stona quasi parlare di calcio e della gioia dei romanisti. Totti non ha dubbi: «Se ho pensato agli errori del passato? No, era un momento troppo importante, sono rimasto glaciale sui due rigori. E ora fa piacere essere sempre vicini all’Inter, ma adesso la testa è già a martedì, alla sfida di Champions contro il Valencia». Parla di rigori anche il tecnico dell’Atalanta, Colantuono, ma in altro senso: «Quelli della Roma c’erano, all’arbitro do la fiducia...

ma allora c’era anche il nostro» il secco commento.

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