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La stampa catalana: «L'illusione si frantuma sulla difesa nerazzurra»

La delusione dei quotidiani vicini al club blaugrana: «Il gol arriva troppo tardi». Esultano invece i giornali madridisti: «Madrid dista 650 km»

La stampa catalana, all'indomani dell'eliminazione del Barcellona per mano dell'Inter, dimostra un'evidente delusione per la mancata qualificazione alla finale di Madrid, ma celebra i suoi campioni per il coraggio dimostrato in una partita giocata tutta all'attacco. «Arriva tardi», con sullo sfondo del gol di Piquè, è l'apertura di «Mundo Deportivo», che in basso scrive «96.214 grazie», riferito ai tifosi blaugrana presenti ieri al Camp Nou, che per tutto il corso del match hanno sostenuto la propria squadra. «Vince il Barca ma passa l'Inter è invece il titolo della versione web del quotidiano sportivo catalano. Sport, nel suo sito internet, guarda già al futuro con un «Addio Europa, ora la Liga», mentre tornando alla delusione di ieri scrive «L'illusione del Barca si frantuma contro la difesa dell'Inter», riferendosi alla gran partita disputata dagli uomini di Guardiola che però nulla hanno potuto contro la forza difensiva dei nerazzurri.
Un pizzico di ironia invece nei quotidiani sportivi di Madrid, ovviamente più vicini al Real e poco dispiaciuti per la sconfitta dei catalani: «Cibeles dorme tranquilla», titola As, riferendosi ad una celebre piazza della capitale spagnola dove i tifosi del Barcellona non potranno festeggiare un'eventuale Champion's League, e ancora «Madrid dista 650 km». Infine Marca elogia Mourinho con una sua foto e il titolo «Mou, te la sei guadagnata», riferendosi ovviamente alla finale del Bernabeu. In basso invece un «Che vergogna», riferito all'accensione degli irrigatori avvenuta poco dopo la fine della partita, durante i festeggiamenti dell'Inter.

La pagina web del quotidiano da spazio anche al principio di rissa tra l'allenatore dell'Inter e il portiere del Barcellona, Valdes «Mourinho festeggia e Valdes lo afferra per il collo», ritenuto un atteggiamento deplorevole ma che per fortuna non ha avuto seguito.

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