la stanza di Mario CerviIngroia politico? Almeno un «barbudo» esce dalla magistratura

Il dott. Ingroia ha detto che se non venisse eletto, oppure a fine mandato parlamentare, potrebbe riprendere il posto in Guatemala. A questo punto mi piacerebbe proprio saperne di più: l'Onu quell'incarico glielo tiene lì a sua disposizione? Ora che lui è tornato in Italia, il suo posto non viene preso da altri? Non penso sia un incarico onorifico anzi, immagino che sia ben retribuito (quanto?). Sono cose segrete o si possono sapere?
Pordenone

Il possibile ritorno del dottor Antonio Ingroia in Guatemala, da lui stesso annunciato, non è una promessa, è una minaccia. Per l'Italia e per il Guatemala. Questi andirivieni appartengono alle stravaganze e agli sprechi della giustizia italiana e dell'Onu, gareggianti nel buttar via il denaro. Della nostra giustizia sono continuamente lamentate le carenze di fondi e di personale. Ma poi un gran numero di magistrati cerca sistemazioni privilegiate in qualche anfratto burocratico, interno o internazionale, e un personaggio come Ingroia in attesa di rivoluzionare l'Italia ha accettato una sinecura ben retribuita dell'Onu in Guatemala, concessagli non si sa per quali meriti eccezionali. Non mi interessa più di tanto la candidatura elettorale di Ingroia. Ma pensandoci le riconosco un pregio. Quello d'aver tolto almeno temporaneamente dalla magistratura un barbudo borioso e trasandato. Un tempo si pretendeva che i giudici avessero un aspetto e atteggiamenti autorevoli, che non potessero essere confusi con i tipacci delle cui gesta si occupano. Certe fisime, lo so, appartengono al passato, si pretende che il prestigio chiesto a un servitore dello Stato prescinda dal suo modo di essere e di presentarsi. A me - posso sbagliare - pare che Ingroia esageri nell'informalità da centro sociale della sua mise. In Guatemala forse è stato apprezzato, ed è il minore dei guai. Il maggiore è che, stando ai sondaggi, il suo partito ha consensi non trascurabili, sfiora il cinque per cento. Non è proprio la rivoluzione al potere, ma è un segnale allarmante.

Un Paese cui piacciono gli Ingroia va in cerca di guai peggiori di quelli che già abbiamo subito.

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