Cultura e Spettacoli

«Per stare al fianco di Depp ho recitato anche incinta»

E siamo già al numero quattro. Johnny Depp torna a vestire i panni di Jack Sparrow in Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare (in 3D), in uscita il prossimo 18 giugno e in anteprima a Cannes la prossima settimana, ma questa volta niente più Keira Knightley: il pirata più irresistibilmente fuso di tutti i tempi si trova a confronto con una figura femminile del suo passato, la piratessa Angelica, interpretata da Penélope Cruz. Angelica è la figlia di Blackbeard, il pirata Barbanera, un tempo pronta a prendere i voti prima di essere sedotta e abbandonata - chiaramente fuori camera e senza flashback poiché si tratta di un film per famiglie - dall’affascinante pirata allergico a legami permanenti.
Perché ha voluto partecipare a questa saga tipicamente hollywoodiana?
«Ho trovato divertenti i primi tre film, non avevo mai interpretato un ruolo simile, e soprattutto ero curiosa di vedere dall’interno come vengono girati questi megafilm commerciali. È stata un’esperienza nuova per me, lavorare su un film per sei mesi, una produzione immensa ma con personaggi interessanti e grandi attori. Devo ringraziare il regista Rob Marshall, con cui avevo girato Nine, per aver pensato a me. Un giorno mi invitò a cena a Londra e solo al dessert mi chiese se volevo essere Angelica. Dissi di sì senza nemmeno aver letto il copione».
Si è ispirata a qualcuno in particolare per questo ruolo, come ha fatto Johnny Depp con Keith Richards?
«No, e non è che si possa fare della preparazione con pirati veri. Mi sono bastati i costumi e il fatto che i primi tre mesi abbiamo girato alle Hawaii, tra giungle e spiagge deserte che sembravano davvero quelle di secoli fa. Personalmente mi sento un po’ pirata, perché sono una ribelle, ma non sono brava a mentire come loro. E poi mi sono allenata per un paio di mesi col team di cascatori e di spadaccini che hanno lavorato sui film precedenti, e che conoscono alla perfezione lo stile della saga».
E poi è rimasta incinta prima delle riprese. Ha mai pensato di abbandonare il progetto?
«Ne ho parlato subito con Rob e il produttore Jerry Bruckheimer e fortunatamente hanno deciso che volevano ancora lavorare con me anche se la mia gravidanza complicava tutto. Sono stati fantastici, si sono preoccupati al massimo per la mia incolumità, rendendo ad esempio il mio duello con Johnny più simile ad un balletto; hanno cambiato l’ordine delle riprese per permettermi di girare la maggior parte delle mie scene all’inizio; hanno creato costumi ad hoc, come corsetti elastici; hanno studiato inquadrature apposite, e alla fine hanno ingaggiato mia sorella come controfigura per qualche giorno».
Com’era essere praticamente la sola donna sul set?
«Era divertente, anche perché Angelica è una che dà ordini a destra e a manca. Ma visto che in famiglia fin da piccola mi hanno sempre detto che ero una “comando io”, non ho avuto nessun problema. E secondo Rob il fatto che fossi incinta di un maschietto mi ha dato la giusta carica di energia maschile».
Lei aveva già lavorato con Johnny Depp in Blow. Come è stato ritrovarlo?
«Sembrava fosse ieri. Johnny è una delle persone piu dolci e divertenti che conosca, e lavorare con lui era come essere ogni giorno a Disneyland. Adora fare scherzi, ha persino una macchina che rilascia scariche elettriche. E una volta abbiamo fatto una scommessa e il perdente doveva vestirsi da Mr. Hankey, the Christmas Poo, un personaggio di South Park (in italiano Mr. Hankey e la cacca natalizia, ndr). Ebbene, ho perso io, e l’ultimo giorno delle riprese mi sono vestita da Mr. Hankey e Johnny ha fatto un sacco di foto che spero non verranno mai alla luce».
C'è qualcosa che l’ha sorpresa di Johnny?
«Dice che non è un bravo ballerino ma in realtà se la cava molto bene, ha imparato la coreografia del nostro pseudotango senza problemi, forse perché è musicista e cantante, e ha orecchio».
Jerry Bruckheimer parla già di Pirati 5 e 6. Le piacerebbe continuare a far parte di questa famiglia?
«Senza esitazioni. E se restate fino alla fine dei titoli di coda, vedrete che c’è speranza per il mio personaggio, malgrado si trovi in una situazione piuttosto difficile».
Le piacerebbe trovare la fontana dell’eterna giovinezza come nel film?
«Non penso, e credo che se esistesse bisognerebbe dare qualcosa di troppo importante in cambio, poiché nessuno ti dà niente gratis».
Come l’ha cambiata la maternità?
«Credo che la gente cambi gradualmente ogni giorno. Per principio non parlo mai della mia vita privata.

Le dico solo che sono molto felice».

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