Politica

Statali, assenze in calo del 38%

A un anno di distanza dall’avvio dell’operazione anti-fannulloni, le assenze per malattia nella Pubblica amministrazione sono in calo del 38%: "guadagnate" 14 milioni di giornate di lavoro

Statali, assenze in calo del 38%

Roma - A un anno di distanza dall’avvio dell’operazione anti-fannulloni, le assenze per malattia nella Pubblica amministrazione sono in calo del 38%. Si tratta di circa 14 milioni di giornate in più di lavoro per i cittadini. "In un anno - dice il ministro Brunetta - abbiamo dimostrato che dentro il grande corpo della pubblica amministrazione c’è una grande produttività da recuperare". "La pubblica amministrazione sta cambiando", a distanza di un anno "la gente sta percependo che sta cambiando qualcosa".

La lotta ai fannulloni La lotta ai fannulloni del settore pubblico ha portato i suoi frutti: in un anno, da giugno 2008 a giugno 2009, i lavoratori dell’intera pubblica amministrazione hanno lavorato 14 milioni di giornate in più. In un anno inoltre il calo delle assenze per malattia medio è stato del 38% (ad esclusione dei comparti scuola, università e poubblica sicurezza). Il ministro ha spiegato come a giugno 2009 rispetto allo stesso mese dell’anno scorso il calo è stato del 27,4%. Un’operazione che secondo Brunetta ha fatto sentire i suoi effetti anche nel "privato", dove tra il primo quadrimestre 2009 e lo stesso periodo dell’anno precedente si è registrata "una flessione delle assenze per malattia di circa il 18%". Per il ministro questo ha voluto dire in un settore ad esempio come la scuola "centinaia di migliaia di supplenze in meno che vuol dire centinai di migliaia di euro in meno".

On line stipendi e curricula Curricula e stipendi di 190mila dirigenti della pubblica amministrazione finiscono sotto la lente di governo e cittadini. Diventa obbligo da oggi con una circolare del ministro del ministro Brunetta, la pubblicazione sui siti internet delle varie amministrazioni interessate, dei curricula e dei dati sulle loro retribuzioni, oltre che dei recapiti di tutti gli uffici pubblici e dei dati sui tassi di assenza e di presenza del personale delle pubbliche amministrazioni. Brunetta ha spiegato che conta "di avere a settembre le prime liste complete". Un’operazione fatta, secondo il ministro per "valorizzare il patrimonio umano che abbiamo, con le proprie conoscenze e competenze". Per le amministrazioni che dovessero risultare inadempienti, Brunetta annuncia "fulmini e saette", nel senso che il ministro pensa ad un apparato sanzionatorio. Tra i dirigenti anche i medici che rappresentano insieme a tutto il comparto Sanità la fetta più grossa per un totale di 130mila dipendenti. Nel comparto ministeri sono 3.800, tra Regioni ed enti locali 15mila e 10mila appartenenti al comparto scuola. Esclusi professori universitari e magistrati per il momento. Ma il ministro si riserva per questi "altre operazioni". "Non sono dirigenti - spiega - ma ci sto lavorando".

I dati dovranno essere aggiornati dalle stesse amministrazioni e come spiega Brunetta me modalità di pubblicazione sono state concordate con il garante delle privacy.

Commenti