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La Stazione spaziale internazionale rimane senza cosmoinquilini

La Iss, chiude i battenti: troppo costosa e troppi incidenti

La Stazione spaziale internazionale  
rimane senza cosmoinquilini

Avviso per chi cerca casa: ce n'è una lunga 108 metri e larga 88 che sarà presto disponibile. L'immobile presenta però due piccoli inconvenienti: è senza ascensore (per raggiungerla è necessario prendere un razzo) e si trova un po' in periferia (esattamente a 400 km dalla superficie terrestre). Un'abitazione veramente «spaziale», più trendy di un loft newyokese. Stiamo parlando infatti della Stazione spaziale internazionale (Iss) che - a causa dei costi galattici - potrebbe presto essere abbandonata dai suoi tradizionali cosmoinquilini, trasformandosi nel più costoso rudere orbitante nella storia della Nasa (principale locatore, nonché locatario, della Iss).
Lo sappiamo: la cosa è serissima, ma buttarla sul ridere è l'unica possibilità per non impazzire di rabbia. La Iss, inaugurata alla fine degli anni '90, ha infatti divorato in tutti questi anni una tale mole di finanziamenti in grado di «industrializzare» l'intero Terzo Mondo. Miliardi e miliardi di dollari (e di euro) che hanno portato a discutibilissimi risultati scientifici, funzionali più che altro a operazioni di immagine e propaganda politica.

La suggestione delle immagini di astronauti russi e americani che si stringono la mano incontrandosi nella simbolica casa della «Pax Universale» hanno fatto da scenografia idilliaca ai word games dei grandi della Terra. Sul nostro pianeta infuriavano le guerre, ma lassù, nei corridoi della Iss, esplodevano solo baci e abbracci. Finché ci sono stati i soldi per alimentare lo show della fratellazza internazionale, tutto è andato per il meglio; ma ora, in tempi di crisi globale, reggere il gioco è diventato impossibile. I russi hanno da tempo smesso di pagare l'affitto» della Iss, mentre Obama si è stufato di avere sul groppone tutte le spese ordinarie e straodinarie della casa orbitante extra lusso (ed extraterrestre).

L'ultima navicella Usa è andata in pensione a luglio. In altrenativa restano le Soyuz, ma la Russia ha bloccato i voli dopo l'esplosione in volo (il 24 agosto scorso) del razzo che avrebbe dovuto portare nella stiva della Iss una super fornitura di dettare alimentari per gli astronauti e pezzi di ricambio per la manutenzione della Stazione spaziale.

Risultato: la Iss potrebbe trasformarsi in un vascello fantasma senza più astro-pirati a bordo; e, in queste condizioni, c'è chi giura che la base potrebbe anche precipitare sulla Terra.

Come dire, dalle stelle alle stalle.

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