Fiera Milano

Homi, l'hub del lifestyle: casa e persona, ecco cosa fa tendenza

Viaggio negli stili di vita da venerdì 29 gennaio a lunedì primo febbraio nei padiglioni di Fiera Milano: 1400 espositori di 40 Paesi presentano tutte le novità per la casa e il "buon vivere". Dalla tavola e la cucina alle decorazioni e al tessile, dal fashion di bijoux e gioielli alle fragranze. Nove satelliti a tema da scoprire. La Magnifica Forma esalta l'artigianato d'arte made in Italy per i beni culturali. La creatività e le idee dei giovani designer

Homi, l'hub del lifestyle: casa e persona, ecco cosa fa tendenza

Il bello del design e del “ben fatto”, che sono la cifra del made in Italy, si incrociano con gli stili di vita: dalla casa - lo stile dell’abitare in tutte le sue accezioni - al fashion dei bijoux, dai regali alla cura del corpo e del benessere. Racconto di stili e buon vivere fra tendenze, idee, creatività e prodotti che ha in Homi, il Salone degli stili vita, la grande vetrina internazionale in scena da venerdì 29 gennaio a lunedì primo febbraio nei padiglioni di Fiera Milano a Rho.

Fiera “speciale” proprio perché anticipa i trend del lifestyle con un percorso espositivo in nove satelliti a tema: Living Habits, Home Wellness, Fragrances & Personale Care, Fashion & Jewels, Gifts & Events, Garden & Outdoor, Kid Style, Home Textiles, Hobby & Work, affiancati da aree speciali e da eventi indirizzati al business, alla convivialità e alla sperimentazione. Edizione 2016 che vede la presenza di 1400 espositori, 280 dei quali esteri in rappresentanza di 40 Paesi. Un grande mondo che spazia dai marchi italiani conosciuti in tutto il mondo alle realtà internazionali, dalle start up di giovani designer agli ambasciatori dell’artigianato di qualità.

"Homi conferma la vocazione delle manifestazioni fieristiche al sostegno delle piccole e medie imprese italiane e alla spinta verso nuovi mercati - spiega Corrado Peraboni, amministratore delegato di Fiera Milano -. Il focus della manifestazione è sempre quello di creare opportunità per le imprese, valorizzando la cultura italiana del saper fare come eccellenza e punto di riferimento nel mondo. Nello stesso tempo proseguiamo nell'evoluzione del format coinvolgendo nuove realtà creative, per fare di Homi un punto di riferimento delle tendenze in atto e un laboratorio di stili che sono in continua evoluzione. In questa edizione sono presenti buyer italiani e stranieri accuratamente profilati - aggiunge - e per continuare ad essere attrattivi verso gli operatori, sviluppiamo e svilupperemo sempre di più azioni dirette soprattutto nei Paesi ad alto potenziale di crescita e di sviluppo dove il made in Italy è sempre più apprezzato e desiderato".

Azioni che vedono in campo - in partnership con Fiera Milano - le associazioni di categoria come Art e Anima e soprattutto l’Ice, l’Istituto per il Commercio Estero che collabora con Homi per sostenere da un lato l’internazionalizzazione delle aziende italiane e dall’altro è impegnato nello scouting dei buyer che arrivano a Milano. Attività di promozione che ha interessato - sottolinea Cristian Preiata, exhibition manager di Homi - diversi mercati, a partire quelli europei che restano fondamentali: Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, Spagna, Regno Unito, Paesi dell’area russa, Turchia, Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia e Sud Africa. Importanti iniziative hanno interessato anche Stati Uniti, Cile, Colombia e Messico. In Asia Cina, Giappone, Singapore, Tailandia e in Medio Oriente Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Iran.

Non solo, è stata posta grande attenzione alla valorizzazione delle imprese locali e della creatività con partner come Cna, la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media Impresa e Artex, il Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana, che coniugano la spinta all’internazionalizzazione con il valore delle produzioni territoriali. Sul fronte delle idee e dei progetti giovani, Homi sostiene Design Competition- Creatività al cubo, l’iniziativa realizzata da Regione Lombardia in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Adi, l’Associazione per il Disegno Industriale- rivolta ai giovani creativi lombardi attraverso un percorso che continuerà nelle prossime edizioni della manifestazione fieristica.

Tornando alle sezioni a tema, la ricerca è il cuore di Homi Sperimenta e nelle aree di Creazioni le aziende italiane e internazionali, spesso di piccole dimensioni, producono con capacità tecniche e manuali elevatissime nuovi modelli creativi che uniscono innovazione e ricerca al “saper fare” manuale applicato a tecniche e materiali in oggetti che uniscono design e tradizione. L’avanguardia della creatività si scopre nell’area Creazioni designer, dedicata ai giovani e ai talenti emergenti che si affiancano anche ai sei giovani creativi vincitori del concorso Homi Maker Design Award, la competizione che si rivolge ai giovani produttori, artigiani, artisti,designer under 35, che operano nel campo dell'artigianato artistico di ispirazione contemporanea.

Molto attesa, dopo il successo delle prime quattro edizion La Magnifica Forma, mostra che, sotto la direzione di Anna Del Gatto, coniuga design e artigianato d'arte e si basa sul concept dell'interazione fra made in Italy e beni culturali. Stavolta il progetto propone la rivisitazione di nuovi oggetti ispirati al nostro passato storico-artistico, in accostamento a quelli rielaborati, percorso verso un possibile nuovo design. Gli oggetti e le aziende appartengono alle migliori produzioni italiane di vetro e cristallo, porcellana e ceramica, argento e plexiglas.

HomiClass ospita, in una scenografia di gusto storico, eccellenze e prodotti di aziende che propongono atmosfere di un "nuovo classico" e tramandano uno stile italiano riconosciuto nel mondo. E ancora HomiSphere declina i nuovi stili di vita nelle espressioni dell'enogastronomia, dell'ospitalità e del contract, mentre HomiOutdoor "disegna" balconi, giardini e oggetti che li rendono sempre più ospitali con Homi Wellness che modella la nuova dimensione rilassata del benessere quotidiano.

Nell’area-evento Le pareti raccontano, le superfici prendono vita e si trasformano grazie alla decorazione, rendendo le superfici che delineano gli spazi di casa protagoniste di un racconto molteplice di gusti e stili.Originali motivi decorativi, carte da parati particolari e innovative creano atmosfere suggestive e caratterizzano un itinerario espositivo eclusivo.

Ma a gennaio è anche tempo di Festivity la sezione dedicata agli addobbi natalizi e alle decorazioni per le feste e presepi che si trova nel padiglione 5, in sinergia con il settore più tradizionale della decorazione di Homi, complementare con i satelliti Gift&Events e Hobby & Work dedicati ad articoli regalo, cartoleria, articoli per scrittura e per l’ufficio e Kids Style che propone prodotti, scenari e stili per i più piccoli attraverso un viaggio tra ambientazioni calde, ricche di richiami ecocompatibili e di idee.

Il satellite Homi Texiles invece è ricco di novità con tante proposte per il tessile casa dove stile e design, scelta dei materiali diventano davvero un fatto di stile. Nel satellite Living Habits sono protagonisti la Decorazione casa in tutte le sue forme, la Tavola e la Cucina che rappresentano una delle dimensioni più caratterizzanti di Homi: convivialità e bellezza dello stare insieme. Rimandendo al tema c'è dell’area Homi Food dedicata ai prodotti agroalimentari di qualità caratterizzati da una forte ricerca nell’ambito del packaging più originale e capace di creare valore.

Fashion & Jewels, infine, è il grande satellite che accoglie accessori moda, fashion bijoux, gioielli e pietre preziose. Nuove collezioni, modelli di eleganza in continua evoluzione che anticipano le tendenze degli stili da indossare.

Un viaggio nel fashion e nel mondo degli accessori moda ricchissimo che propone anche la mostra dedicata ai capolavori della bigiotteria italiana dagli anni Settanta al Duemila Prêt-à-porter – Il Bijou italiano, 1968-2001 curata da Lino Raggio, uno dei protagonisti del bijou italiano: 200 bijoux la cui produzione va dall’austerity degli anni Settanta al materialismo degli Ottanta, dal minimalismo dei Novanta alla grande crisi del nuovo millennio.

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