Politica

STROZZATI DALLE TASSE Le lettere e le voci dei lettori

Strozzati dal Fisco, angosciati dall'ennesima scadenza. Siamo un Paese di poveri (evasori), ma c'è un piccolo esercito di negozianti, artigiani, lavoratori autonomi, la cui vita si trasforma in un incubo a causa di Equitalia. Ascolta gli audio: Giulio MoiranoNicoletta Locatelli - Marcello Tarabochia Mandaci la tua storia a segnala@ilgiornale.it

Strozzati dal Fisco, angosciati dall'ennesima scadenza di rate che li aspettano dietro l'angolo e che non danno tregua. E poi la benzina sempre più cara, le bollette che aumentano. Al punto che un italiano su due arriva a dichiarare meno di 15mila euro di reddito annuo. Sono un piccolo esercito di negozianti, artigiani, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori. Persone la cui vita si trasforma in un incubo a causa di Equitalia, a cui ilGiornale.it ha chiesto di raccontare una storia, la propria.

Abbiamo selezionato alcune mail (qui la prima parte) e alcuni contributi audio tra le centinaia arrivate in redazione. Continuate a scriverci: porteremo tutte le lettera ad Attilio Befera.

Audio / Giulio Moirano

Audio / Nicoletta Locatelli

Audio / Marcello Tarabochia

Le lettere dei lettori

A metà degli anni ‘80, mio padre andò in pensione. La sua azienda sbagliò a calcolare le trattenute sulla liquidazione. Mio padre fece ricorso e vinse in primo grado. Il fisco fece ricorso contro la sentenza. Mio padre vinse in secondo grado: era il 1989. Il fisco fece ricorso contro la sentenza. La causa sarà discussa nel prossimo giugno: da allora sono passati 23 anni, e mio padre non c’è più da 20! Il fisco italiano funziona così. Fare qualcosa? Manco a parlarne.
Massimo S.

Buongiorno, l’incubo inizia da quando si emette fattura, infatti se non si viene pagati dal cliente lo Stato esige lo stesso il versamento dell’IVA. Stesso discorso per i contributi INPS. Come si fa a pagare la famigerata quota minima (ca.2800 euro anno) se non ci sono introiti? Accendi dunque la partita IVA e si parte per gradire subito da quota -2800 euro. Il dilemma diventa pago lo Stato o do da mangiare alla mia famiglia? Andate allora in banca a chiedere un prestito, risposta ci vogliono garanzie, una casa, un terzo, un figlio che paga dopo per voi, caso mai doveste schiattare antetempore, e comunque insomma senza mattoni prestiti zero! se siete in affitto nemmeno provarci, se avete una partita IVA come persona fisica e non come azienda vera e propria con mura in dotazione meno che meno, (non esiste busta paga a cui attaccarsi al quinto dello stipendio). Si continua andando dal commercialista: e sorge la domanda ... per quale motivo ci si deve avvalere di terzo per pagare quanto dovuto allo Stato quando basterebbe avere un paio di buone leggi per potere fare tutto da soli ? in fin dei conti non mancano strumenti informatici... allora prendete in mano quell’enciclopedia che è un modello Unico o qualsiasi altro documento erariale e rimanete scioccati, stesi! è un rebus, una umiliante prova in base alla quale ci si chiede se si conosca l’ italiano o se invece non si sia analfabeti; ma già ... la legge non amette ignoranza, dimenticavo ! ... e allora paga il commercialista per riuscire a fare qualsiasi cosa abbia a che vedere con lo Stato e pagare le tasse. Portando dunque i documenti dal dotto commercialista si consultano le spese sostenute e si scopre che si può detrarre dai costi, per alcune categorie, (non si capisce perchè), solo il 40% della spesa, ad esempio se vado in auto da Roma a Milano lo Stato deduce che solo il 40% della spesa è dovuto a motivi di lavoro !!! ovvero in un anno si possono detrarre solo il 40 % dei costi sostenuti per lo spostamento mentre per il restante 60%, (ma vale anche per il telefono etc...), lo Stato ritiene che siamo andati a spasso o lo vogliamo fottere. Ma attenzione se cambio categoria o forma societaria quello stesso viaggio viene detratto per intero !!! bhò !!! E così via a rota di collo tra cose insulse e complicazioni addizionali, 23% sul 50%, enasarchi, inps, iva, irpef, ilor, imu, ici, accise, (... è morto qualcuno ah no ... è l’ imposta sulla guerra di Abissinia, autostrade mai finite, stadi etc...), tassa concessione, etc... poi alla fine arriva il totale da pagare ... altro che 45% o 55 % di tassazione ! si arriva sicuramente al 70% mettendo in fila tutti i mattoncini che costituiscono lo scorrere di una banalissima attività. È un sistema osceno, malato, bacato in partenza, come un software male riuscito, da fattori che mettono le aziende in ginocchio e demoliscono il piccolo, colui che dice “”va bene rischio”, relegandolo nell’ angolo senza via di scampo alcuna. Diranno i professoroni “fate gruppo miei cari per internazionalizzare l’ impresa ! la globalizzazione è un’ opportunità non siate miopi ...” e via cantando stupidaggini alla Prodi maniera ! MA ... un consulente, un tassista, un agente, un procacciatore, con un mandato ben preciso e nominale o un artigiano, un negoziante con chi si può internazionalizzare se la sua impresa è lui stesso poichè operante in un quartiere, in una città ? Fanno ridere se non pena questi sapienti professoroni ! a spaccare pietre all’ Elba in miniera rinsavirebbero un pò, troppi libri e carte hanno mandato il cervello in pappa. A noi viene il dubbio quasi certezza che sia veramente meglio chiudere tutto ... si muore di fame? tanto si muore lo stesso ... almeno senza scocciature.
Marco M.

"Ogni giorno nella savana, all'alba, una gazzella inizia a correre...." , bene questo detto in Italia non avra più senso! Nel mio caso specifico che vendo prodotti per i cavalli, ancora di piu'! Tutti i mesi faccio circa 8.000 km per visitare i miei clienti e tentare la vendita, all'anno circa 95.000 km, la mia auto consuma circa 12 km/lt , facendomi spendere circa 1.000 euro al mese di Gasolio (che scarico solo al 40%!!!) prima della cura Monti. Ora il prezzo del gasolio e' salito a 1,7 euro/lt e quindi un aumento mensile di circa 150 euro, che moltiplicato 12 mensilita fa 1800 euro. Morale, oltre ad ammazzare il mondo dell'equitazione in molti modi ( vedi il terrorismo del sig. Monti e - 20% di giro d'affari stimato ), lavorare allo stesso modo di prima mi costa di TASSE 1800 euro in PIU! GRAZIE GOVERNO EQUO ! Ma dove sta l'equita' nel adottare simili azioni? Che me lo spiegasse qualche esperto TECNICO
Alfiere L.

Avevo fittato un immobile a un inquilino poi moroso, quindi con l'avvocato ho dato sfratto per morosità.
La parcella l'ho pagata io perche' l'inquilino era insolvente e non l'ho potuta scaricare. Nel periodo di morosità, fino alla sentenza di sfratto ho dovuto pure pagare le tasse sui canoni non percepiti.
Non bastasse, l'anno scorso ho ricevuto una lettera dall'Agenzia Entrate con richiesta chiarimenti sul mancato pagamento della tassa di registro annuale. Ho inviato copia dello sfratto, chiarendo che il Tribunale aveva dichiarato cessata la locazione. Ebbene, nonostante cio', quest'anno ho ricevuto un Accertamento (non piu' un avviso bonario) per il mancato versamento dell'annualita' successiva... E non è indicato neppure il responsabile del Procedimento ne' le modalita' per richiere lo sgravio in autotutela. Siamo al delirio totale!!
E questi vorrebbero poi fare controlli di massa con il redditometro? C'è da rabbrividire al pensiero di cosa potra' succedere
Giuseppe

Procedura in corso con l'Agenzia delle Entrate:
- Negli anni 2006, 2007,2008 la ns. società ha effettuato dei subappalti (edilizia ) ad una sas regolarmente iscritta alla CCIAA. Le fatture dei lavori in subappalto sono state tutte pagate regolarmente con assegni NON TRASFERIBILI;
- nel 2011 un accertamento dell' Agenzia delle Entrate rivela che la sas ha omesso totalmente di registrare ed effettuare qualsiasi operazione fiscale (buttava via le fatture!);
- vista la situazione incredibile e la regolarità della ns. società si è ritenuto sufficiente produrre le nostre fatture e gli estratti conto dei pagamenti effettuati alla sas; L' Agenzia delle Entrate ha ritenuto il tutto insufficiente ed ha rilevato alla ns. società un maggior utile (€ 120.000 ) e maggiore iva per tutte le fatture non registrate dalla sas;
- La ns. società ha presentato ricorso producendo un faldone!! di documentazione come ad esempio: le fotocopie di tutti gli assegni non trasferibili con le girate della sas (documentazione della banca), la contabilità dei lavori sottoscritta dal legale della sas, fotografie degli operai della sas al lavoro, testimonianze ecc…;
- L 'Agenzia delle Entrate ha ritenuto il tutto falso e ha fatto emettere da Equiitalia le cartelle esattoriali rateizzate a 36 mesi (avevamo chiesto la rateizzazione a 72 mesi ma ci è stata negata!);
- Stiamo pagando ogni mese la rata in attesa della 1^ comissione tributaria. Sicuramente i ns. pagamenti rateizzati rientrano nella somma dell' evasione recuperata e sbandierata sui media dal sig. Befera, ma noi non abbiamo evaso !!!!!!
Luigi P.

Sp.lle redazione de Il Giornale, vorrei portare alla vostra attenzione la situazione dela mia famiglia. Io ho 25 anni, sono della provincia di Napoli. I miei genitori hanno una casa costruita nel lontano '79 di 80mq. Mio padre ha una pensione di invalidità di 516€ mensili, nn so come farà a pagare l'IMU a giugno quando già ogni mese è una battaglia tra bollette della spazzatura (a napoli carissime e senza che si riscontrano servizi migliorati) dell'acqua, della luce, dell'RCA ecc ecc. Adesso nonostante l'aggravante dei costi della spesa alimentare aumentata, da tasse regionali/statli aumentate a sproposito, si ritroverò a giugno a pagare minimo 200€ di IMU;, ha già deciso di evadere l'IMU per poi pagare l'eventuale cartella esattoriale a rate...oramai evadere è diventato un bisogno. Io cosa faccio? il barista a nero per 25€ al giorno per 10 ore lavorative, quando non diventano 11 come vede a noi comuni mortali poco importa dello spread e ridiamo quando sul giornale leggiamo le menzogne di Monti che si pavoneggia con l'estero dicendo di avere l'appoggio degli italiani, ma dove? ma chi?
Enzo

Da settembre 2011 lo Stato non paga le indennita' che mi spettano in qualita' di giudice onorario di Tribunale, quindi dopo averle regolarmente liquidate i funzionari tecnici del Ministero ritenendo non applicabile la normativa per cui mi avevano liquidato prima le indennita' hanno provveduto a trattenere quelle da pagare per compensare d ' ufficio quelle pagate. Tale situazione costituisce abuso da parte dei tecnici comportando per La sottoscritta il fatto che e' costretta a lavorare per 500' euro al mese, che non le vengono neanche riconosciute, emettendo Sentenze con il proprio computer, recandosi in ufficio con la propria benzina, stampando con il proprio inchiostro e carta, per poi essere trattata male nonostante svolga pari funzioni di un magistrato togato, che viene pagato secondo costituzione. Un giudice onorario di Tribunale.
Claudia G.

Buongiorno, 56 anni, in mobilità,appartenente alle categorie protette, famiglia a carico, moglie e 2 figli, percepirò la disoccupazione sino a settembre,rata mutuo di 384 Euro, tasse sempre pagate, oggi mi è arrivata l’ennesima bolletta di 33, 54 euro, non so come pagarla, ho operato per più di 35 anni versando tutti i contributi quale dipendente, adesso non vedo ne prospettive di pensione ne stipendio, alla mia età ( come molti ) è difficilissimo un reinserimento, rispondo che le tasse ammazzano lo stipendio, ma chi come me che non lo percepisce è già morto.


Antonio C.

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