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Sudafrica in fiamme: scontri nelle township

La polizia si è scontrata con i manifestanti a Johannesburg, nel Western Cape e nella regione nordorientale di Mpumalanga. Sparati proiettili di gomma. Il Sudafrica sta attraversando la peggior fase di crisi economica degli ultimi 17 anni

Sudafrica in fiamme: scontri nelle township

Johannesburg - Il Sud Africa è in fiamme. Si sta allargando a macchia d’olio la protesta contro le istituzioni nelle principali township e le manifestazioni stanno diventando sempre più violente. Il motivo della protesta è la carenza di infrastrutture e servizi essenziali: elettricità, strade e acqua potabile. Una situazione per certi versi esplosiva.

Proiettili di gomma sulla folla Ieri la polizia si è scontrata con i manifestanti a Johannesburg, nel Western Cape e nella regione nordorientale di Mpumalanga. Le forze dell’ordine hanno aperto il fuoco con proiettili di gomma. A Mpumalanga, riferisce la Bbc, due aziende di proprietà straniera sono state saccheggiate dai dimstranti e i lavori stranieri presenti sul posto sono stati messi sotto protezione. Sono stati effettuati anche oltre 100 arresti. Duri scontri anche nella township di Thokoza, presso Johannesburg e a Diepsloot dove macchine e case sonno state date alle fiamme.

Il nuovo presidente La nuova ondata di proteste si è scatenata a meno di 100 giorni dall’assunzione della presidenza del leader dell’Anc Jacob Zuma dopo una schiacciante vittoria elettorale. Al momento del suo insediamento Zuma si era impegnato a fare della lotta alla povertà una delle priorità della sua azione di governo.

Il Sudafrica sta attraversando la peggior fase di crisi economica degli ultimi 17 anni e le statistiche mostrano che il divario tra ricchi e poveri si è ulterimente accentuato rispetto a quindici anni fa.

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