Politica

Sulla durata del governo Maroni e Castelli frenano "Decideremo a Pontida"

Il ministro dell'Interno: "Sulla tenuta della maggioranza rimando tutto a Pontida". E Castelli: "Il governo è in difficoltà, ma non dobbiamo drammatizzare più di tanto. Spero che gli alleati accettino le nostre proposte"

Sulla durata del governo 
Maroni e Castelli frenano 
"Decideremo a Pontida"

Roma - "Vi rimando a Pontida". Risponde cosi, sorridendo, il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, con il premier, Silvio Berlusconi, ai giornalisti che chiedevano un commento sulla tenuta della maggioranza e sui rapporti con la Lega. "Berlusconi ascolterà attentamente...", aggiunge il ministro del Carroccio, mettendo una mano sul braccio del Cavaliere.

"Io avevo dichiarato che se avessimno perso il referendum il governo sarebbe stato in difficoltà - ha ricordato Castelli, parlando con i giornalisti a Lussemburgo al termine del Consiglio Ue Trasporti - sono stato facilissimo profeta. È chiaro che il governo è in difficoltà, dopo questo uno-due legato alla sconfitta di Milano prima, più il referendum, su cui la Lega aveva dato libertà di coscienza". Ma "Bossi dice sempre che in politica non è vero ciò che è vero ma ciò che sembra vero - ha sottolineato il vice ministro, citando le parole del leader leghista - e siccome sembra vero che questo governo voleva comunque far fallire il quorum, sembra vero che c’è stata questa sconfitta". Detto questo, "dobbiamo prenderne atto, ma senza drammatizzare più di tanto", è l’invito di Castelli, per il quale la riunione di domenica a Pontida "sarà l’occasione per fare un esame insieme ai nostri militanti e per rilanciare l’azione della Lega e possibilmente del governo". "Non sappiamo se gli alleati accetteranno le nostre proposte, non sappiamo se tutte le nostre proposte saranno accettate - ha affermato il vice ministro - Spero di sì". Infine, Castelli ha rivendicato la vicinanza della Lega ai militanti. "Bossi - ha sottolineato - ascolta sempre la gente, noi siamo l’unico partito in Italia ed in Europa che ha due appuntamenti fissi con la base, tutti gli anni noi andiamo a Pontida e a Venezia, siamo andati con la bella stagione, il vento e la tempesta.

Nel 2001 ci siamo andati con il 3,5% dei consensi, adesso ci andiamo con il 10%. Sono molto contento che si pensi che la Lega è in crisi quando ha il 10% dei voti, quando andiamo bene chissà quanto prendiamo, o no?"

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