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Super Schwartzel: l’Africa ha trovato il suo imperatore

Con il Joburg Open, giocatosi sui due percorsi dello storico Royal Johannesburg & Kensington Golf Club, si è chiuso il poker di tornei sudafricani validi per la stagione 2010.
Charl Schwartzel, venticinquenne locale, confermando lo stato di forma attuale che lo aveva già laureato vincitore nel precedente Africa Open ha fatto suo anche il Torneo di Johannesburg consolidando - grazie ai 260mila euro della prima moneta, la sua posizione di numero uno nella classifica per la Race to Dubai come attualmente è chiamato l’ordine di merito europeo. Charl partito subito con un ottimo giro in 63 colpi ha fatto seguire altri due giri sotto i 70 e si è presentato per le ultime 18 buche con ben quattro colpi di vantaggio su un ritrovato Darren Clarke e sei sul connazionale Keith Horne. Il campione nord irlandese ha cercato in tutti i modi di dare battaglia ma qualche errore dalla media corta distanza sui green gli ha impedito il riaggancio con Schwartzel che dopo una partenza tranquilla ha ripreso pienamente la situazione in mano e le seconde nove buche - giocate in tutta scioltezza - non ha dovuto far altro che controllare la situazione, aumentare il vantaggio e tagliare - con un ottimo giro in 64 - il traguardo con ben sei colpi di vantaggio su Clarke ed il su citato Keith Horne.
È questa la quinta vittoria sul tour europeo per colui che molti vedono come il degno erede di Ernie Ells e la prima moneta sommata a quella della precedente settimana lo vedono ora al trentacinquesimo posto nel ranking mondiale e lanciato verso la sua prima apparizione al Masters di Augusta il prossimo aprile. Al quarto posto il ventiduenne inglese Danny Willet, sempre più vicino ad un suo primo successo pieno ed il suadfricano di colore James Kante. Edoardo Molinari, al suo primo torneo nel 2010 non è sembrato ancora al meglio delle sue possibilità giungendo solo cinquantunesimo e perdendo qualche posizione nell’ordine di merito dove ora figura in dodicesima posizione.
Questa settimana si incomincia a fare sul serio con l’Abu Dhabi Championship, primo dei tre tornei negli Emirati Arabi (diretta su Sky Sport 3 a partire da giovedì alle ore dieci con repliche serali). Ad Abu Dhabi con un montepremi di un milione e mezzo di euro ed una prima moneta di 250mila euro, saranno presenti otto dei primi quattordici giocatori al mondo con il ritorno in campo del detentore del titolo Pual Casey - da tempo assente per un infortunio alle costole - insieme al numero uno europeo Lee Westwood, all’australiano Ogilvy, vincitore del primo torneo del tour americano, e da ancora Henrik Stenson, Rory McIlroy, Jan Poulter, Sergio Garcia oltre ovviamente a Schwartzel che tenterà l’impresa riuscita solo a Ballesteros di vincere tre tornei consecutivi. Per la prima volta in stagione insieme in campo i nostri «fratelli d’Italia» Francesco ed Edoardo Molinari.
Sul tour americano seconda prova stagionale sempre alle Hawaii con il Sony Open. Ryan Pallmer (nessuna parentela con il grande Arnie), 33enne texano, con un putt vincente per il birdie alla buca 72 si è aggiudicato titolo in 990mila dollari di primo premio superando di un solo colpo l’australiano Robert Allenby. Questa è la terza vittoria sul PGA tour per Pallmer che su percorso di Waialae ha saputo nell’ultimo giro tenere a bada Allenby e Steve Striker giunto poi terzo.

Con questa vittoria Pallmer che era al 150º posto nella Money List americana 2009 si aggiudica il diritto - dopo cinque anni di assenza - di tornare a gareggiare nel Masters di Aprile così come sarà presente al Players Championship ed al PGA degli Stati Uniti, quarta prova del grande slam.

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