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SuperOpal Viking concede il bis per Montegiorgio

Chi ancora si ostina a dichiarare che l’ippica non è più uno sport di moda e che gli spalti pressoché deserti della maggior parte degli ippodromi di casa nostra non sarebbero altro che la conseguenza fisiologica di un cambio di tendenze, è servito. Domenica all'ippodromo di Montegiorgio - località dell'entroterra marchigiano non certo strategica sotto il profilo logistico - almeno settemila spettatori hanno gremito le tribune per assistere alla ventunesima edizione del Palio dei Comuni intitolato a Lanfranco Mattii uno dei fondatori dell'ippodromo San Paolo scomparso alla fine degli anni ’80.
Ma l'ennesimo successo di questa elettrizzante sfida al trotto tra Comuni che ripropone lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica cara alla gente del territorio marchigiano, non è certo piovuto dal cielo: è il frutto dell'instancabile lavoro d’equipe dello staff organizzatore che per un anno intero si è impegnato allo spasimo. E i risultati, anche economici, parlano da soli: il movimento di scommesse sul territorio nazionale è stato di 875.824 euro, quello sul campo di 142.100 euro per un totale di 1.017.924 euro. Cifre d’altri tempi per un settore che si dibatte in una crisi nera. Ed un esempio per chi gestisce in modo fallimentare tanti ippodromi, anche metropolitani, della penisola: loro sì che non sono più di moda, altro che l'ippica.
In pista lo spettacolo non è mancato e ha visto emergere, senza ombra di dubbio, il migliore: Opal Viking. Il fuoriclasse svedese, nonostante i suoi nove anni sul groppone, ha concesso il bis dello scorso anno per il gonfalone di Montegiorgio. Al secondo posto il sorprendente Italiano, abbinato a Montappone. Opal Viking, eroe di mille battaglie tornato ai suoi eccezionali livelli dopo un periodo di crisi, ha risolto la partita con un inesorabile uno-due in batteria e finale che non ha consentito repliche. Per gli amanti delle statistiche va detto che Opal Viking ha partecipato alle ultime quattro edizioni del Palio dei Comuni vincendone tre (2006 per il comune di Fermo-2008 e 2009 per Montegiorgio) e si è piazzato terzo nel 2007. È l’unico trottatore nell'albo d'oro ad aver vinto due edizioni consecutive, quelle che hanno consentito a Montegiorgio di entrare nell'albo d'oro dopo un digiuno lungo 19 anni. Per gli amanti delle curiosità va aggiunto che Opal Viking, guidato dalla sicurezza Roberto Andreghetti, ha dovuto correre con un sulky preso a prestito, visto che il suo abituale era stato rubato nottetempo dai soliti ignoti.
Ma in ogni palio che si rispetti c’è chi esulta e chi maledice la cattiva sorte.

Fra questi ultimi Irina, la campionessa di Sergio Carfagna, che correva per i colori di Assisi, lasciatasi andare ad un per lei fatale balletto da cavalla un po’ stressata dietro le ali dell’autostart.

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