Prima il «patto delle quattro esse» (sicurezza, salute, solidarietà, sviluppo») con lAssoforum del coordinatore Potito Salatto, poi quello per la famiglia allAuditorium della Conciliazione, con Gianfranco Fini e Sandro Bondi. È stato un pomeriggio intenso quello di ieri, per il candidato a sindaco di Roma del Pdl, Gianni Alemanno. Assieme a lui, in entrambi gli appuntamenti, il pretendente alla presidenza della Provincia, Alfredo Antoniozzi.
Un pomeriggio da campagna elettorale che entra nel vivo, - proprio lì dove già il 18 gennaio scorso con il meeting «Un futuro per Roma», Assoforum aveva cominciato a tessere la sua tela a quattro esse per la Capitale - e le notizie a margine che filtrano: la presentazione della lista del Popolo delle Libertà per il Campidoglio, prevista per lunedì. Potito Salatto candidato alla Camera per il Pdl e che nel frattempo lavora alle due liste civiche (una per il Comune laltra per la Provincia, oggi la chiusura) espressione di Assoforum e del mondo del volontariato («elenchi composti da persone normali e non da finti precari, vip o nomi emblematici», ricorda il coordinatore) a sostegno del duo Alemanno-Antoniozzi: «I miei due gemelli - li definisce Salatto - mentre io mi sento un po Cornelia la madre dei Gracchi». «Durante le Comunali del 2006 - ricorda Alemanno durante il suo intervento al convegno di Assoforum - constatammo amaramente come la società civile romana, anche quella vicina alla destra, si fosse lasciata ammaliare da un potere di sinistra come quello incarnato dal veltronismo. Oggi, dopo due anni, progetti seri come questo fanno capire che il vento è cambiato e che Rutelli non ha la vittoria in tasca». Quindi la metafora della «500»: «La Roma che ha lasciato la sinistra è come una cinquecento con il motore truccato, imballato e che rischia di scoppiare da un momento allaltro».
Presenti allincontro anche i consiglieri regionali Bruno Prestagiovanni (An) e Stefano De Lillo (Forza Italia). DallHotel Parco dei Principi allincontro di apertura della campagna elettorale «Vita famiglia educazione: nel cuore della politica» di via della Conciliazione, per Alemanno e Antoniozzi il passo è breve. E la sferzata al popolo del family day altrettanto netta: «I cattolici - attacca Alermanno - non possono ignorare che mentre a livello nazionale Veltroni cerca di superare questa contraddizione, a Roma Pd e sinistra Arcobaleno sono ancora insieme: la stessa maggioranza che non è riuscire a fare approvare un ordine del giorno di solidarietà a papa Ratzinger cacciato dalluniversità». Infine la proposta: «Uno degli impegni centrali del nostro impegni sarà quello di far nascere asili nidi per 10mila nuovi posti a Roma nel prossimo quinquennio. Oggi, su 70mila bambini da 0 a 3 anni a Roma, solo 16.
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