Giorn-di-bordo

Tacoli: «Ora la priorità è la riunificazione tra le due associazioni»

Auspicata una soluzione rapida per il bene di tutto il comparto. Presentati tre nuovi soci

La Spezia Primo appuntamento annuale, in sedi diverse, per i soci di Nautica Italiana. L'assemblea, infatti, è stata organizzate in quattro fasi, ospite nei cantieri-soci Baglietto, Fincantieri, Perini Navi e Porto Lotti, con l'intento di far vivere agli iscritti in prima persona l'eccellenza del «Miglio Blu» spezzino (il celebre viale San Bartolomeo), punta di diamante della progettazione e della produzione nautica navale italiana nel mondo che, da oggi, entra ufficialmente tra i progetti sostenuti da Nautica Italiana.

«Sono estremamente felice che questa prima assemblea del 2019 abbia visto una così vasta partecipazione di iscritti e si sia svolta in un clima di serenità e di condivisione - ha detto Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana e numero uno di Perini Navi - Il tema che sicuramente ha suscitato un interesse diffuso è la sfida della riunificazione del comparto. In questi ultimi mesi sono stati fatti passi avanti, ne è riprova il fatto che i toni siano ormai distesi e che si stia lavorando a una progettualità comune a tutti. Il mio augurio, che corrisponde anche alla mission della mia rinnovata presidenza, è che questo percorso di riunificazione con Ucina Confindustria Nautica si concretizzi il prima possibile per il bene di tutto il comparto nazionale».

Sempre a margine dell'assemblea, infine, sono stati presentati tre nuovi soci. Si tratta di FP Art, società di consulenza e fornitura d'arte per Navi da crociera, yacht e hotel di lusso. L'impresa, fondata nel 2003 da Monica Foglia, ha fornito le decorazioni per alcune delle navi MSC Crociere. Sintesi tra estro e architettura, FP Art è in grado di trasformare la creatività di designer e architetti, committenti e proprietari in vere opere d'arte, grazie a un vasto network di maestri italiani e internazionali. La sua capacità di ideare sculture, quadri e installazioni in grado di diventare un tutt'uno con lo spazio che arredano è uno dei suoi punti di forza.

Quindi è stata la volta di I.C.Yacht, un'azienda italiana specializzata nella progettazione e nella produzione di tender e imbarcazioni a motore dai 23 ai 60 piedi interamente custom, affacciata tra la Franciacorta e il Lago di Iseo. La mission è quella di celebrare l'unicità di ciascun armatore realizzando imbarcazioni di altissima qualità dal design distintivo e tecnologicamente avanzate.

Infine la Paolo Castelli Spa - Marine Division, nata all'inizio del 2010 per ampliare l'esperienza aziendale maturata nel settore del contract civile. La nuova divisione progetta e realizza forniture in ambito navale attraverso soluzioni alternative e innovative, con materiali di prima scelta e personale con ampia esperienza nel settore. L'obiettivo della Paolo Castelli Marine Division è quella di rendere funzionali, e allo stesso tempo eleganti, gli ambienti di una nave, attraverso idee in grado di dare valore agli spazi, dai più piccoli ai più vasti.

Dopo aver ricordato le attività svolte nei primi sei mesi dell'anno - tra cui il «B2B Day», il Versilia Yachting e l'ulteriore accreditamento presso i ministeri di riferimento, la giornata è proseguita con la definizione degli ambiti tematici sui quali si concentreranno le prossime attività. Tema principale, come si è detto, la riunificazione delle due associazioni, da perseguire in tempi certi e brevi, che vede numerose questioni aperte, legislative e non, che richiedono una rapida risposta. Per fare in modo che ciò avvenga, Nautica Italiana auspica l'immediata apertura dei tavoli di lavoro, primo tra tutti quello sul palinsesto dei saloni nautici.

AR

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