Roma

Tanti campioni del golf alla tradizionale gara «Pro-am» del Circolo Fioranello

Il vicesindaco Mauro Cutrufo sostiene il progetto di un «Roma Golf District», per far diventare la capitale meta privilegiata per gli amanti di questo sport: «Dev'essere prima nelle classifiche internazionali, con un'offerta turistica molto ampia e diversi campi».

Roma vuole diventare una meta ambita per gli appassionati di golf. E insieme ai campi sportivi si moltiplicano gli eventi.
In questi giorni, ad esempio, ha preso il via al Golf Club Fioranello la tradizionale Pro-Am, che quest'anno doppia la XXV boa con grandi novità. Questa edizione, che si concluderà con la premiazione il 22 dicembre, è speciale anche perchè capita nel trentennale dalla fondazione del Circolo.
Alla gara parteciperà un numero record di squadre, capitanate da professionisti e proette di primo livello che provengono da tutta Italia e non solo.
Infatti quest'anno, oltre alla riconferma della presenza di Costantino Rocca, Stefania Croce e Federica Piovano, hanno assicurato la loro presenza anche Juan Quiros, giocatore del Senior European Tour, e Michele Reale.
Le iscrizioni sono state talmente tante che si è deciso di aggiungere una giornata di qualifica alle due già previste.
Così, si è iniziato a giocare il 19 per terminare con la finale del 22 dicembre o in caso di maltempo il 23.
La manifestazione si disputa per la prima volta - visto l'elevato numero di iscritti che supera le 65 squadre - su 3 giornate eliminatorie e su una giornata finale: qui le migliori 24 squadre si disputeranno il podio e i professionisti gareggeranno per il montepremi che prevede una prima moneta di 2.200 euro.
La manifestazione viene patrocinata dal Comune di Roma, Dipartimento del Turismo e questo testimonia l'interesse dell'amministrazione capitolina per il progetto del polo golfistico.
Il vicesindaco Mauro Cutrufo, proprio presentando la Pro-Am di Fioranello, ha sottolineato come il golf possa diventare un'attività sportiva di grande impatto nel settore del turismo.
«I turisti del golf nel mondo sono 50 milioni - ha spiegato Cutrufo - e programmano i propri viaggi scegliendo destinazioni organizzate sia dal punto ricettivo che con un sistema di campi attrezzato, come nel caso della Spagna. Il golf è un'attività sportiva turistica di grande impatto».
L'obiettivo da raggiungere, secondo il vicesindaco, è quello di far tornare Roma prima nelle classifiche internazionali, puntando su un'offerta turistica molto ampia e basata su diversi campi.


«Con la realizzazione del secondo Polo turistico della Capitale avremo le carte in regola per far diventare Roma una destinazione golfistica - ha concluso il vicesindaco -, creando un sistema di campi, integrato in uno più complesso composto da altri quattro sottosistemi, quello nautico diportistico crocieristico, quello congressuale fieristico convegnistico, quello dei Parchi a tema e quello dei parchi verdi».

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