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Le tappe della tensione fra Turchia e Israele: una storia lunga tre anni di "freddo diplomatico"

I problemi fra i due paesi durano dai tempi dell’offensiva "Piombo Fuso" di Tel Aviv su Gaza nel 2008-2009. Poi le incomprensioni fra Simon Peres e Erdogan e la vicenda Mavi Marmara per arrivare alla decisione di oggi di Ankara di espellere l'ambasciatore israeliano

Le tappe della tensione fra Turchia e Israele: una storia lunga tre anni di "freddo diplomatico"

Ecco le tappe che hanno portato allo scontro diplomatico fra Turchia e Israele

-2009- 30 gennaio: il premier turco Recep Tayyip Erdogan a Davos va in collera durante un dibattito con il presidente israeliano Shimon Peres su Gaza. Erdogan condanna l’operazione israeliana Piombo Fuso costata la vita a più di 1.400 palestinesi.

- 11 ottobre: l’aviazione israeliana è esclusa dagli esercizi internazionali in Turchia.

- 24 novembre: visita in Turchia del ministro del Commercio Benyamin Ben Eliezer, prima di un ministro israeliano dopo l’operazione a Gaza.

-2010- 13 gennaio: Israele è costretto a presentare le scuse dopo il trattamento umiliante inflitto all’ambasciatore turco. Il viceministro degli Afferi esteri Danny Ayalon si è rifutato di stringergli la mano, costrungendolo a sedersi su un piano più basso dei suoi interlocutori israeliani.

- 31 maggio: raid israeliano contro la Freedom Flotilla, convoglio navale che trasporta aiuti verso Gaza, che uccide nove cittadini turchi. L’assalto scatenala collera di Ankara che richiama l’ambasciatore a Tel Aviv. Erdogan accusa Israele di ave commesso "un sanguinoso massacro".

- 4 giugno: la Turchia riduce i legami economici e di difesa con Isreale, ma non sospende la collaborazione.

- 30 giugno: a Bruxelles si incontrano il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu e quello israeliano del commercio.

- 2 luglio: il premier israeliano Benjamin Netanyahu afferma che Israele non si scuserà per l’abbordaggio alla nave turca. Il 5 Ankara minaccia la rottura e chiude lo spazio aereo ai voli militari israeliani.

- 14 ottobre: le famiglie delle vittime turche fanno ricorso alal Corte penale internazionale chiedendo l’apertura di un’inchiesta.

- 5 dicembre: a Ginevra si vedono diplomatici turchi e israeliani. 

-2011 - 23 gennaio: la commissione d’inchiesta israeliana assolve Israele.

- 11 febbraio: Israele ha fatto un uso "eccessivo" della forza e calpestato il diritto internazionale, secondo l’inchiesta turca.

- 21 giugno: Netanyahu scrive a Erdogan per congratularsi della vittoria elettorale.

- 22-23 agosto: Netanyahu conferma il no di Israele alle scuse. Erp Ayalon, Tel Aviv non cederà ai "capricci" di Ankara.

- 1 settembre: Il rapporto Onu afferma che l’operazione della marina israeliana è stata "eccessiva", ma riconosce la legalità del blocco navale di Gaza

- 2 settembre : La Turchia adotta ritorsioni contro Israele, espulsione dell’ambasciatore, sospensione dei contratti militari e ricorso alla Corte internazionale di Giustizia contro il blocco di Gaza. Il rapporto Onu è "nullo, non valido" per il presidente Abdullah Gul.

Israele le ribadisce che non si scuserà e accetta "con riserva" il rapporto Onu. 

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