Economia

Il Tar: la trattativa Alitalia-Air France può continuare

da Milano

È legittima la trattativa in esclusiva tra Alitalia e il gruppo franco-olandese Air France-Klm. Questa è la tesi del Tar del Lazio che già la scorsa settimana aveva rigettato la richiesta di sospensione cautelare avanzata da Air One, la compagnia di Carlo Toto in «lotta» per rientrare in corsa per la vendita di Alitalia. Con la sentenza di merito, i giudici della terza sezione affermano che Air One ha avuto una «ampia» possibilità di concorrere; la scelta di Alitalia di stringere con un solo interlocutore «è avvenuta in una logica privatistica, di autonomia imprenditoriale e di ristrutturazione aziendale»; la trattativa procede con «correttezza e buona fede», e se poi porterà al lancio di una offerta da parte dei francesi - rilevano i giudici nella sentenza - la compagnia di Carlo Toto potrà combattere, rientrare in corsa con «garanzie di trasparenza e di non discriminazione», perché «chiunque, per legge, e quindi anche Air One, potrà formulare offerte migliorative e di rilancio». La sfida di una controfferta non è una strada che piace a Carlo Toto, che conferma l’intenzione di ricorrere in appello al Consiglio di Stato. E lo scontro resta aperto anche su altri fronti. Lo scorso 13 febbraio Air One ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato contro la cessione ad Alitalia, nel 2006, della low cost in amministrazione straordinaria Volare: una decisione è prevista nei prossimi giorni.
L’esame dei rischi legati al contenzioso giudiziario sarebbe stato uno dei temi al centro dell’incontro parigino di lunedì tra il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, ed il numero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta. Oltre alla battaglia di Air One c’è da considerare la richiesta di risarcimento per un miliardo e duecentocinquanta milioni di euro avanzata da Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, per l’impatto sul ruolo di Malpensa del «piano di sopravvivenza» di Alitalia. Ed è di ieri sera l’annuncio che il gruppo Sea prevede di mettere in cassa integrazione circa 800-900 lavoratori su un totale di circa 5.500 dipendenti. Lo ha riferito a Radiocor Nino Cortorillo, segretario generale della Filt-Cgil Lombardia, tra i firmatari di un accordo tra gruppo e sindacati per arrivare a una soluzione condivisa della situazione di difficoltà conseguenza del piano Alitalia.
Intanto la trattativa tra Air France-Klm e Alitalia va avanti, ed appare alle battute finali: è probabilmente necessario un assenso anche informale del Tesoro sui contenuti del possibile accordo, poi verrà aperto il confronto con i sindacati atteso per la prossima settimana, ultimo passaggio per arrivare ad una offerta definitiva entro la scadenza del 14 marzo.

Oggi, come ogni fine mese, Alitalia presenterà i conti della posizione finanziaria, forse peggiorata visto il bilancio negativo del traffico passeggeri e delle merci trasportate a gennaio.

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