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«Tecnologia più design: così la musica diventa chic»

Tom DeVesto è il guru del settore: ha creato la radio icona «Tivoli». Ora è a capo di Como Audio: «Il segreto è lo stesso: dare fascino all'era digitale»

Marco Lombardo

Come si può definire la bellezza del suono? Parlando di musica per esempio è il brivido che ti corre nella schiena quando ascolti la tua canzone preferita. Ma Tom DeVesto potrebbe anche dirti che il suono ha una sua forma e la musica il suo design. Che, in questo caso, prende le sembianze di uno speaker Como Audio. Tom DeVesto infatti è da 40 anni il guru del fascino applicato alla musica e per anni la sua Tivoli Audio è stato il brand più ricercato di chi ama la bellezza assoluta: «Quando fondai l'azienda, nel 2000, ho creato qualcosa di unico: una radio in un contenitore elegante, fatto con materiali di pregio. È diventato un oggetto di culto. Ma tutto ha una fine». Arrivata tre anni fa, quando Tom ha venduto la sua idea e ha cominciato una nuova vita.

Perché lasciare Tivoli?

«La gente si aspettava di vedere da parte mia sempre il solito oggetto. Declinato in varie forme, per carità, ma la sua anima era sempre la stessa. Il mondo però è cambiato».

In che modo?

«Beh, intanto Tivoli è nata in un mondo analogico, sempre con lo stesso amplificatore e lo stesso diffusore. Ora serve altro: siamo nell'universo digitale».

E quindi?

«La tecnologia corre, in vent'anni è cambiato tutto: dalle cassette siamo passati ai cd, fino ad arrivare allo streaming, alle radio internet, all'alta definizione audio. Prima di lasciare Tivoli m'inventai Networks, il primo internet device. Ma dovevo fare di più».

Così è nata Como Audio.

«In realtà mi sono fermato un anno a studiare cosa stava succedendo nel mercato».

E cosa ha notato?

«Innanzitutto: la musica è diventata molto più personale, si ascolta spesso da soli con le cuffie, si divide meno con gli altri. Ma se c'è una grande qualità sonora, allora il discorso cambia: guardando in giro ho notato che e si stava affermando il multiroom. Però nessun oggetto era davvero affascinante».

È ripartito dalla bellezza.

«Sì. E dalla semplicità: la musica non deve avere ostacoli».

Tipo?

«Tutti i prodotti obbligavano ad avere uno smartphone o un'altro device per poterlo usare. Per me l'idea vincente è un apparecchio che si accende e funziona solo schiacciando un pulsante. E nient'altro».

Tutto qui?

«Certo che no: uno strumento del suono moderno deve essere capace di diffondere Spotify, le radio internet, il sistema Dab. Ho insomma cominciato a pensare a qualcosa che fosse un ritorno verso la musica da condividere».

Una scommessa, forse.

«Non tanto. Non lo è stata. C'è un sacco di gente a cui non piace ascoltare la musica con le cuffie: Como Audio può essere la sua alternativa».

Una scelta consapevole.

«Nel mio lavoro ho due alternative: produrre un apparecchio che può piacere a molti, oppure uno che un certo numero di persone amerà alla follia. Ecco: preferisco il secondo caso. Sono certo che il 90% delle persone a cui piace la musica non comprerà i miei prodotti, ma chi lo farà alla fine non potrà farne a meno. Ho venduto 12 milioni di Tivoli, so che c'è spazio negli angoli delle case».

Ci racconti i prodotti.

«C'è il design, che è sempre il mio stile. E il contenuto tecnologico: al posto di un diffusore a 6 watt, ora arriviamo a 30 con maggior potenza e toni bassi più spinto. È cambiato il senso della bellezza del suono».

E c'è il multiroom...

«Ovvio, ma il principale proposito di questi prodotti è di averne uno. E che sia bello: non disegno un'aspirapolvere o una tostiera, per cui devo fare qualcosa che affascini. Poi se qualcuno ne vuole acquista di più, ben venga...».

Da quanti prodotti è composta la gamma?

«Quattro. I primi due sono del 2016: Solo, che ha l'ingresso ottico per la tvc, due ingressi hi-res, Spotify integrato, due porte Usb, il display. Basta accenderlo e parte, non si deve fare altro. C'è anche un'app per comandarlo, ma non è indispensabile. E poi c'è Duetto, con doppio speaker».

Gli altri due?

«Sono arrivati nel 2017. Musica è come Duetto, ma ha anche il lettore Cd, visto che c'è chi rimpiange la qualità cd... E poi Amico, il primo portatile con una batteria al litio 8 ore (ascoltando ad alto volume). Funziona da solo o in aggiunta per il multiroom ed ha anche servizi come Amazon Music, Napster e Deezer. Ha anche uno stile diverso dagli altri».

Come mai?

«È portabile, lo metto dovunque, dev'essere anche impermeabile. Abbiamo usato un materiale fatto per le barche».

Insomma, la bellezza è anche praticità.

«La bellezza è vestire il suono.

Nel modo migliore».

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