Scienze e Tecnologia

8 bit: Animal Crossing Amiibo Festival

Un classico della produzione Nintendo coniugato con le possbili espansioni di Amiibo Festival

8 bit:  Animal Crossing Amiibo Festival

Nintendo ha voluto riproporre un classico della propria produzione, Animal Crossing, coniugandolo con le possibili espansioni di Amiibo Festival. Questo progetto, sviluppato e realizzato in tempi brevi e con risorse limitate, ha portato ad un gioco che presenta aspetti in chiaroscuro.

Si tratta di un gameplay elementare: ci si deve muovere all’interno di una città per raccogliere il maggior numero possibile di “Punti Felicità” e di “Campane”. Tanto più si esplora, tanti punti si guadagnano per poter sbloccare abilità, velocità e moltiplicatori. La grafica è ricca e piacevole, con particolari curati ed imprevisti che possono aumentare o diminuire la raccolta dei punti. Gli incontri con persone, cose ed animali danno sempre un risultato, che permette di arrivare velocemente allo “Stalk Market”. Quest’ultimo è il luogo ove comprare e vendere oggetti, crediti e punti esperienza; un vero e proprio bazar nel quale mettere a segno trattative fruttuose o scontrarsi con venditori e compratori scorbutici o riottosi.

Il contorno ad Animal Crossing è Amiibo Festival: una serie di otto espansioni a sé stanti, situazioni che offrono un livello un poco più complesso di gioco rispetto a quello elementare di base. Alcuni di questi sono piuttosto difficili, specialmente dove si presuppone una cultura di base abbastanza profonda da permetterti di risolvere enigmi o rispondere a domande, in alcuni casi, davvero complicate.

In generale si tratta di un titolo piacevole da giocare per brevi periodi, che però alla lunga ha un che di ripetitivo e troppo elementare. Gli sviluppatori, probabilmente, hanno voluto adattare Animal Crossing alle aspettative del pubblico più giovane, o di quello che si avvicini a questa piattaforma per la prima volta. Il sistema a carte di Amiibo Festival è un’ulteriore spia di questa volontà.

La grafica molto curata e qualche particolare divertente non bastano però a fare di questo gioco un "must".

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