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8 Bit: Mass Effect Andromeda

Su Mass Effect Andromeda (EA), GDR fantascientifico di dimensioni colossali, gravavano numerose aspettative, dovute al buonissimo risultato raggiunto dalla precedente trilogia di Mass Effect

8 Bit: Mass Effect Andromeda

Su Mass Effect Andromeda (EA), GDR fantascientifico di dimensioni colossali, gravavano numerose aspettative, dovute al buonissimo risultato raggiunto dalla precedente trilogia di Mass Effect. Il Comandante Shepard è sempre stato considerato un’icona e la sua eredità non facile da onorare. Nonostante ciò, il gioco, primo di una nuova trilogia, sviluppato da BioWare, è riuscito non solo a confermarsi ma, cosa non scontata, a migliorarsi, creando un titolo godibile, arricchito da una trama profonda, dettagliata e coinvolgente e da un sistema di combattimento molto dinamico e divertente. Dopo la creazione del personaggio, semplice e classica, ci troveremo catapultati nel mondo di Mass Effect. A seconda del sesso dato al nostro avatar, i compagni di avventura più rilevanti saranno o nostro fratello Scott o nostra sorella Sara, e nostro padre, il capo della squadra, Alec Ryder, le cui storie verranno approfondite durante il corso del gameplay, permettendo di conoscere meglio, a poco a poco, i nostri compagni virtuali di gioco.

Il progetto Andromeda è nato con lo scopo di trovare dei pianeti abitabili per gli umani, chiamati Eden, in una nuova galassia lontana 600 anni luce dalla Terra. Ovviamente, nulla andrà come previsto, e la squadra sarà subito «scongelata» per sistemare gli inconvenienti trovati lungo il percorso. Da sottolineare il Codex, sistema presente nel menu di gioco, grazie al quale potremmo avere una visione più chiara degli avvenimenti che stanno accadendo in quel momento, per permettere al giocatore di chiarirsi i dubbi e approfondire delle tematiche sul plot narrativo.

Il titolo si concentra molto sulle relazioni che si creano tra i membri dell equipaggio, sia con i dialoghi, scritti bene e inerenti alle scelte che compiremo durante la storia, e le missioni lealtà, che riguardano direttamente i rapporti tra i personaggi. L unica pecca che fa storcere il naso è la poca cura con cui il team di sviluppatori ha lavorato sulle animazioni facciali, inespressive e, talvolta, ridicole.
Il gameplay è basato sull’esplorazione, anche se i pianeti da scoprire sono meno rispetto ai tre capitoli precedenti, anche se forniscono più missioni e sfide.
L’obiettivo sarà quello di rendere i pianeti abitabili al 100% attraverso le varie missioni; inoltre, completando gli incarichi, sbloccheremo i punti vivibilità Andromeda con cui rimuovere la stasi criogenica degli uomini che ci forniranno aiuti di vario genere sui pianeti.

Il combat system è molto dinamico, complice il jetpack infinito che ci permetterà di muoverci continuamente da ogni parte; attenzione, però, perché i compagni di squadra non saranno guidabili e i nemici risultano essere molto aggressivi e ostici. Guadagnando esperienza e salendo di livello sbloccheremo i classici punti abilità per fornire il nostro personaggio di vantaggi e abilità che influiranno sulle prestazioni e sul moveset del nostro eroe.

Il multiplayer si basa su una modalità orda, dove affronteremo ondate di nemici in quattro giocatori, con il nostro personaggio ampiamente personalizzabile grazie alle 25 slot classe presenti, oltre alle diverse abilità del pg che, unite alla verticalità delle mappe e al combat system dinamico, rendono il multiplayer una modalità davvero divertente e appagante.

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