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8 Bit: videogiochi per le feste

Qualche consiglio che può farvi risparmiare tempo prezioso se volete regalarvi (o regalare) un videogame

8 Bit: videogiochi per le feste

Il conto alla rovescia per la festività più attesa del calendario è ormai agli sgoccioli e siamo certi che ancora molti tra i nostri lettori non abbiano deciso quale videogioco acquistare per stupire parenti o amici. Effettivamente quest’anno sono davvero molti i titoli apparsi sugli scaffali dei negozi durante il periodo natalizio e la scelta può davvero risultare ardua, motivo per il quale abbiamo deciso di fornirvi qualche consiglio last minute che potrebbe farvi risparmiare tempo prezioso.

Iniziamo con Sword Art Online: Hollow Realization (Namco), ultimo capitolo della serie ispirata al famoso manga di Reki Kawahara. SAO (Sword Art Online) è ambientato in un MMORPG fittizio al quale è possibile accedere solamente grazie al NerveGear, una sorta di casco che permette di muovere il proprio alter ego virtuale come se si trovasse nella realtà. Nella serie originale il protagonista ( attraverso il suo alter ego Kirito) si troverà imprigionato in questa realtà dal folle piano dell’ideatore del gioco. Unico modo per uscirne è quello di superare tutti i 100 livelli e relativi boss senza morire (poiché la morte del personaggio comporterebbe anche la morte del giocatore. Hollow Realization si colloca tre anni dopo la fuga da questa trappola mortale. Il nostro protagonista ed i compagni di una volta si troveranno a rientrare in un mondo che rappresenta l’evoluzione del predecessore.

Con il proseguire della storia faranno la conoscenza di un misterioso NPC (non player character per i meno avvezzi al mondo dei giochi di ruolo) probabilmente inserito per un errore degli sviluppatori. Il titolo ci regala una trama decisamente ricca e sfaccettata in grado di mescolare la quotidianità di tutti i giorni con elementi decisamente più complessi e che vi garantirà ore ed ore di divertimento (siate però preparati a interminabili dialoghi tra personaggi che potrebbero scoraggiare i meno pazienti). Particolarmente degni di nota il sistema di sviluppo del personaggio e la longevità mentre lascia quantomeno perplessi il comparto grafico poco dettagliato ed un tutorial decisamente ostico per i neofiti.

Un titolo particolarmente consigliato ai fan della serie. Proseguiamo con Overwatch (Blizzard), attesissimo sparatutto targato Blizzard (quelli di World of Warcraft per intenderci). Il primo aspetto che balza immediatamente agli occhi è la totale assenza di una modalità storia. Ciò che potrebbe essere considerato come una lacuna si rivela invece uno dei punti di forza del prodotto. Overwatch è azione al 100%, senza inutili fronzoli. Le stesse storie dei personaggi disponibili e degli ambienti nei quali si troveranno a combattere ci vengono raccontate attraverso cortometraggi (realizzati in maniera superba) e artwork. Tutto ciò lascia ampissimo spazio alla componente multiplayer. Ogni personaggio è caratterizzato da armi ed abilità specifiche che lo rendono adatto a svolgere determinati compiti, dal tank al cecchino. Il lavoro di bilanciamento si rivela discretamente accurato (anche se alcuni personaggi risulteranno indubbiamente piu’ semplici da utilizzare). Le modalità di gioco presenti sono 4 (forse l’unica pecca riscontrabile) a cui si aggiunge la classica partita rapida che vi immergerà in una serie virtualmente infinita di scontri tra le diverse tipologie impossibili. Numerosi gli aspetti positivi, dalla giocabilità ad una grafica di altissimo livello e che garantisce una buona fluidità anche nelle azioni più convulse. Musiche che rispecchiano perfettamente le mappe a cui sono associate e dialoghi sviluppati con estrema attenzione rendono questo titolo un must have natalizio.

Concludiamo questa breve carrellata con Watch Dogs 2 (Ubisoft), uscito a tre anni di distanza dal titolo originale. Questo secondo capitolo abbandona i temi decisamente drammatici del predecessore per un approccio più frivolo e leggero. Impersoneremo Marcus Holloway, giovane membro dell’associazione DedSec, una sorta di pirati informatici il cui unico obiettivo è portare alla luce i segreti meglio occultati di una società sempre più corrotta. Ovviamente molti dei vostri bersagli non apprezzeranno le attenzioni che rivolgerete loro, obbligandovi a sviluppare tecnologie sempre più sofisticate per raggiungere il vostro intento preservando nel contempo la salute. Punti di forza del prodotto sono una eccellente varietà delle missioni affrontabili e una grafica in grado di caratterizzare splendidamente San Francisco (si registrano rari cali di fps nelle azioni di combattimento più convulse). Non entusiasmante invece l’intelligenza artificiale degli abitanti ed una curva di difficoltà abbastanza altalenante.

Titolo comunque consigliato e che saprà garantirvi parecchie ore di divertimento.

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