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Apple, ecco dove comprare i prodotti per risparmiare qualcosa

Un sito consente agli utenti di poter paragonare i prezzi in cui vengono venduti i prodotti Apple all'interno dei vari Apple Store sparsi in tutto il mondo e risparmiare qualcosina

Apple, ecco dove comprare i prodotti per risparmiare qualcosa

I prodotti Apple possono avere differenze di prezzo a seconda del paese in cui sono venduti e il sito The Mac Index paragona tutti i prezzi ufficiali dei prodotti della casa di Cupertino in tempo reale

Una vacanza potrebbe riservare molte sorprese tra cui quella di poter acquistare l'iPhone che tanto stavamo sognando ad un prezzo più basso di quello italiano. Innanzitutto bisogna dire che le differenze di prezzo sono irrisorie su alcuni prodotti mentre su altri è possibile riuscire ad avere uno "sconto" maggiore. Il sito The Mac Index è ad oggi il miglior motore di ricerca che riesce a garantire con estrema rapidità di aggiornamento le oscillazioni del costo di tutti i prodotti del gigante di Cupertino.

Prendiamo in esame tre prodotti della Apple: l'iPhone Xs 64GB, un iPad Pro 1TB 12.9 inch e un MacBook Air 128GB.

Seguendo una classifica di prezzi, per l'iPhone Xs l'Italia si trova al 22esimo posto per prezzo rispetto agli altri paesi del mondo. In Italia l'iPhone Xs 64GB viene venduto a 974 euro a cui si deve aggiungere il 22% di iva che fa alzare il prezzo a 1.189 euro. Un investimento che non tutti si sentono di fare ma, qualora ci si trovasse in Giappone lo si potrebbe acquistare a 904 euro ovvero 112,800 yen. Oppure negli Stati Uniti d'America, dove si pagherebbe 999 dollari che se convertiti in euro al valore attuale sarebbero 869,52 euro (1 dollaro è uguale a 0,87 centesimi di euro). Da preventivare però che negli Stati Uniti esiste la Sales Tax al 10% (la nostra iva, ma del 12% in meno). Il tutto è chiaramente riportato all'interno della lista del sito che informa l'utente. In Australia il prezzo dell'iPhone Xs 64GB è di 1022 euro, ovvero 1.629 dollari australiani. I prezzi del Melafonino sono quindi differenti ma la differenza non giustifica certamente il comprare un biglietto aereo e recarsi in Giappone, sicuramente se ci si dovesse trovare all'interno di uno dei paesi elencati sarebbe un buon affare.

Passando invece per il "tablet" di casa Apple, l'iPad Pro 1 TB l'Italia non si trova così male. Infatti, il prodotto è venduto sugli store al prezzo di 1.736 euro a cui va aggiunto il 22% di iva che fa lievitare il prezzo a 2.119 euro. Il nostro paese si trova al 12esimo posto per prezzo, pensate che l'ultimo in classifica, il Brasile, la casa di Cupertino lo vende a ben 3.607 euro ma purtroppo sul sito non è riportata la tassa da pagare in Brasile per l'acquisto di questo bene e non si capisce se sia il prezzo da pagare all'acquisto. Il primo paese in classifica è la Norvegia in cui è venduto a 1.630 euro a cui va aggiunto però il 25% VAT. Giappone e Australia è dove conviene di più, visto che un iPad Pro costa nel primo paese 1.698 euro mentre nel secondo 1.636 euro che con le tasse australiane arriva a 1.800 euro.

Il MacBook Air 128 GB è il prodotto che tra i tre fa risparmiare meno ma qualcosa si riesce comunque a salvare. Ad esempio questo modello di MacBook è venduto in Australia al prezzo base di 1.054 euro (a cui va aggiunto l'8% di VAT che lo fa arrivare a 1.160 euro) mentre in Italia lo troviamo a 1.379 euro.

Tra i prodotti che maggiormente vengono acquistati dagli italiani in viaggio ci sono gli accessori di casa Apple, qui il risparmio si fa interessante perché non bisogna fare un grossissimo investimento. Partiamo dalle cuffie Apple Airpods che vengono vendute negli Stati Uniti a 159 dollari che con il cambio attuale sarebbero 139 euro. In Italia sono vendute invece a 179 euro già con l'iva. Il Magic Mouse 2? In Italia è venduto a 85 euro ma nel resto del mondo lo si può trovare anche a 69 euro (Stati Uniti).

Per dovere di cronaca è bene informare che per i prodotti acquistati al di fuori dell'Unione Europea è opportuno dover pagare l'iva sui prodotti importati affinché questi possano essere sdoganati, quindi occorre corrispondere un importo nel momento in cui un bene venga introdotto all'interno del nostro paese da chiunque presenti una dichiarazione doganale.

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