Scienze e Tecnologia

In Italia lo smartphone batte il pc

Secono i dati Eurispes possiede un telefonino in grado di navigare sul web il 67% delle famiglie. Il pc "solo" il 64% (62,7% il portatile)

In Italia lo smartphone batte il pc

Un segno dei tempi: in Italia il pc è battuto dallo smartphone. Possiede un telefono multifunzione (in grado anche di navigare su internet) il 67% delle famiglie italiane, mentre il pc portatile è diffuso nel 64,4% e quello fisso nel 62,7%. I dati sono contenuti nel Rapporto Eurispes 2015. Il telefonino connesso a Internet viene usato prevalentemente per chiamare ed essere chiamati (99,5%) e per inviare e ricevere sms (88%). Molto diffusa anche l’abitudine di fare filmati e foto (65,3%). E la "moda"dei selfie? Neanche un italiano su tre (siamo al 29,9% degli intervistati). 

Per quanto riguarda i social network, secondo i dati Eurispes quasi tutto il campione (il 95,7%) è attivo su Facebook. Su Twitter lo è il 43,2%, su Google plus il 40,1%, su Instagram il 34,2% e su LinkedIn il 20,9%. "Ben il 43,1% di chi ha un profilo su Facebook afferma di aver sentito violata la propria privacy perchè qualcuno ha pubblicato online foto in cui era presente", spiega l’istituto di ricerca. I social network vengono tenuti sott'occhio anche con lo smartphone (41,8% del campione) e con il telefonino si naviga sul web (61,2%), si comunica tramite WhatsApp e altre app di messaggistica (60,6%). C'è anche una fetta importante (40,2%) che lo usa per lavorare. Il 34,2% per ascoltare musica, giocare (31,1%) e anche vedere programmi tv e video (20,3%).

Oltre allo smartphone, più di un terzo del campione possiede un tablet (36,8%), un abbonamento alla tv a pagamento (36%), una smart tv (33,3%) un lettore Mp3 (30,75), una console per videogiochi (29,1%), un eBook (11,3%).

Più in generale internet viene utilizzato per cercare informazioni di interesse personale (98,4%), inviare e ricevere mail (88,2%), vedere filmati su YouTube (64,6%) e utilizzare i social network (60%), ma anche per fare acquisti online (59,9%) e controllare il conto bancario (53%). La tecnologia, insomma, è sempre più diffusa nelle nostre vite, attraverso gli smartphone e gli altri dispositivi elettronici.

E lo sarà ancora di più nei prossimi anni. 

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