Scienze e Tecnologia

L'iPhone 6 ha uno schermo che rischia di scoppiare

Avrebbe dovuto essere di zaffiro, e quindi indistruttibile. Alla fine l'hanno costruito col vetro ed è meno resistente

L'iPhone 6 ha uno schermo che rischia di scoppiare

Avrebbe dovuto essere indistruttibile. Quando l'iPhone 6 non era ancora realtà, l'obiettivo era realizzare uno schermo di zaffiro che resistesse a qualsiasi urto. Ma il fallimento della Gt Advanced Technologies, l'azienda che avrebbe dovuto costruire per la Apple i forni in grado di produrre cilindri di zaffiro da 260 chilogrammi, ha rotto le uova nel paniere. Così i vertici di Cupertino hanno optato per uno schermo in vetro. Che, però, è meno resistente.

Nelle scorse settimane la Gt Advanced Technologies ha portato i libri in tribunale. L'annuncio del fallimento è arrivato pochi giorni dopo il lancio sul mercato degli iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Su ItaliaOggi Ettore Bianchi ricostruisce i retroscena che hanno portato a questo colossale crack che adesso rischia di costare caro anche alla Apple. Tutto ha inizio con la scelta di costruire gli schermi dei nuovi smartphone in zaffiro, un materiale durissimo che può essere prodotto soltanto portando i forni a 2mila gradi. Temperature pazzesche che fanno lievitare i costi della materia prima che, a fronte di una resistenza di gran lunga superiore, arriva a valere cinque volte il semplice vetro.

Dal momento che la Gt Advanced Technologies non si è mai occupata di produzione di zaffiro, ha firmato un contratto con Cupertino per la costruzione di 2.600 forni in grado di produrre cilindri di zaffiro da 260 chilogrammi invece di quelli standard da 160. "Un vantaggio notevole per Apple - fa notare Bianchi - visto che ci vuole un mese di tempo e una spesa da 20mila dollari per avere un solo cilindro". Sin dai primi risultati, però, è apparso chiaro che i cilindri sarebbero stati pressoché inutilizzabili. Tanto che Apple si è subito affrettata a cambiare i termini del contratto affidando direttamente alla Gt Advanced Technologies la produzione dello zaffiro e prestandole 578 milioni di dollari. "Apple avrebbe acquistato il materiale a un prezzo prefissato - si legge su ItaliaOggi - che tuttavia risultò troppo basso per Gt per conseguire margini".

In ottobre è stato ufficilamente dichiarato il fallimento della Gt Advanced Technologies. I 700 dipendenti assunti per il progretto Apple sono stati lasciati a casa dall'oggi al domani. Nel frattempo la Apple, non potendo contare sugli schermi di zaffiro, aveva già deciso di puntare sul vetro. Un materiale di gran lunga meno resistente. Ma tant'è.

"La piccola parte di cilindri di zaffiro uscita bene dai forni - conclude Bianchi - servirà a costruire alcuni modelli dello smartwtch che dovrebbe essere commercializzato l'anno prossimo".

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