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Tour de France, il videogioco firmato da Cyanide

Tour de France, il videogioco firmato da Cyanide

Da qualche anno, la casa di sviluppo Cyanide si è buttata nella progettazione di titoli sul ciclismo partendo dal PC per arrivare, fino ad oggi, con Le Tour de France 2017, distribuito da Digital Bros anche su console.

Le corse disponibili, oltre che al classico tour, sono il Critérium du Dauphiné, l’International, il Triptyque Tour, la versione 2016 della Grande Boucle e il Circuit des Grimpeurs, anche se purtroppo i vari percorsi non sono molto caratterizzati e si rischia di sfociare nella monotonia delle ambientazioni.

Tuttavia l’esperienza più completa è senza dubbio il Pro Tour, modalità che ci farà impersonare, oltre che uno dei ciclisti della squadra, anche un manager con l’incarico di gestire gli sponsor e creare un team di 22 atleti che andranno in strada.

La chiave per vincere le tappe è ovviamente la gestione dell’energia, che si divide in due tipi, ovvero l’energia blu, che è quella generale che si consumerà più (o meno velocemente) in base al nostro andamento in gara, e quella rossa, che invece riguarda solo gli attacchi.

Dovremo quindi essere precisi durante salite, discese e tratti piani, anche con l’ausilio di strumenti che ricaricheranno queste due barre, fattori per arrivare in buono stato alla volata finale ed evitare di bruciare quanto di buono fatto durante i precedenti chilometri.

Durante la corsa, inoltre, non controlleremo solo un ciclista, ma tutto il gruppo per mezzo delle comunicazioni radio. Potremo infatti cambiare di ciclista in ciclista per organizzare al meglio il team, oppure mantenere il controllo sempre dello stesso atleta e mandare istruzioni agli altri compagni come accelerare o abbassare il ritmo.

Per i meno pazienti, infine, è possibile, sempre grazie alle comunicazioni radio, mandare avanti la corsa velocemente per evitare tempi morti che porterebbero inevitabilmente alla noia del giocatore.

Da sottolineare le urla di incoraggiamento degli spettatori a bordo pista in lingue diverse e personalizzate per gli atleti più famosi e la presenza di bei scorci di panorama, sebbene la grafica non sia eccellente.

Il problema di questo titolo, però, è la mancanza di alcune licenze delle squadre, che provocano di conseguenza la storpiatura dei nomi. Inoltre, il gioco diventa competitivo solo a difficoltà elevate, dato che l’IA di livello facile è battibile pur compiendo le scelte peggiori durante la gara.

Nel complesso è un buon titolo, consigliato soprattutto agli appassionati di ciclismo, anche se qualche cura per i dettagli in più avrebbe fatto alzare la valutazione.

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