Scienze e Tecnologia

Virgin Hyperloop One: 30 minuti per attraversare gli Stati Uniti

Il pod a levitazione magnetica della Virgin riduce da 3 ore e mezza a 30 minuti il tempo per attraversare una parte dell’Interstate 70 del Missouri

Virgin Hyperloop One: 30 minuti per attraversare gli Stati Uniti

Virgin Hyperloop One è una tecnologia in corso di definizione, per il trasporto di passeggeri e merci in speciali pod: utilizzano motori lineari per la spinta, basandosi sulla levitazione magnetica all’interno di tubi a bassa pressione.

Il risultato (per ora teorico) è una velocità massima di 1080 km/h senza turbolenze: poco più di un anno fa, un prototipo ha raggiunto i 310 km/h per circa 300 metri, ancora distante dall’obiettivo fissato entro il 2021.

L’idea di base deriva da un progetto introdotto da Elon Musk nel 2013, successivamente sviluppato da una cordata che include diversi finanziatori e capitali, tra cui la GE Ventures, SNCF e l’Arabia Saudita: attualmente nel board è presente anche Richard Branson.

Durante l’annuale conferenza sulla sostenibilità ambientale VERGE18, sono stati presentati i risultati di uno studio effettuato dalla società americana dedita a soluzioni per i trasporti Black & Veatch, su un tratto dell’arteria autostradale Interstate 70 nel Missuri.

In particolare, la porzione studiata collega Kansas City, Columbia e St.Louis, risulta di circa 250 miglia e percorribile in approssimativamente 3 ore e mezza: con Hyperloop One basteranno appena 28 minuti.

Sempre nello stesso studio sono stati considerati i costi di costruzione e mantenimento: per il viaggiatore, l’esborso dovrebbe essere minore di quello richiesto per la sola benzina utilizzata da una automobile media americana. A guadagnarne anche la città stessa, visto che si ipotizza un aumento di visitatori da sedici attuali a 51 mila.

Per concludere l’analisi, il preventivo della infrastruttura ha valutato i costi per la realizzazione dell’Hyperloop One come inferiori del 40% rispetto a quelli per una linea tranviaria ad alta velocità, sulla base di quanto già realizzato nel mondo: di fatto, il futuro dei trasporti sembra sempre più roseo.

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