Stile

Le tele del Novecento all'incanto a Vienna

Il 15 e 16 maggio due quadri di Fontana e di Emilio Vedova oltre a Matisse, Botero e Klimt

Paolo Stefanato

Sono di Lucio Fontana, uno degli artisti italiani più amati dal pubblico e dagli investitori internazionali, i due «top lot» dell'asta che si terrà da Dorotheum, a Vienna, mercoledì 16 maggio. Si tratta di due opere degli anni Sessanta, straordinari esempi di «Concetto Spaziale» uno rosa e l'altro verde. I tagli sulla tela che lo hanno reso celebre segnano l'abbandono della pittura tradizionale e l'apertura alla tridimensione. Le stime sono importanti: il Concetto Spaziale «Attesa», 196465, è indicato tra i 480mila e i 650mila euro; l'omonimo Concetto Spaziale «Attesa», del 1968, è valutato tra i 400mila e i 600mila euro.

All'importante seduta viennese saranno proposte anche due opere di Emilio Vedova, entrambe esposte alla Biennale di Venezia del 1962 («Per una protesta n. 6», 280mila - 380mila euro e «Per la Spagna n. 11» del 1962, 100.000-150.000). Nell'asta del 1 giugno 2017, Dorotheum ha ottenuto il record per l'opera Tensione N. 4 V del 1959 che è stata aggiudicata a 792.500 euro.

Particolare interesse rivestono la serigrafia «Two Diane Keaton» di Andy Warhol e il grande specchio, circa due metri per due, di Adolph Luther. Un'opera di Philip Guston del 1957, del periodo astratto dell'artista della «New York School», offre un bellissimo esempio del contrasto drammatico tra i colori vivaci che dominano il centro dell'opera e le ombre di grigio sullo sfondo (300-400mila euro la stima).

In asta altri importanti opere di artisti quali Yayoi Kusama, Gerhard Richter, Anselm Kiefer, Ludwig Wilding, Günther Uecker, Georg Baselitz, Stephan Balkenhol, Gotthard Graubner e Katharina Grosse. Gianni Colombo, importante rappresentante dell'arte «oggetto» e della cinetica, collezionava oggetti di queste correnti internazionali e dalla sua collezione proviene un'opera di grande formato di Jesus Rafael Soto (240mila 320mila euro). Inoltre saranno proposte opere di Karel Appel e di Asger Jorn con importanti esempi del Gruppo CoBrA. L'arte austriaca è ben rappresentata da Maria Lassnig, Arnulf Rainer e Erwin Wurm.

Nell'asta dedicata all'Arte Moderna, il 15 maggio, saranno presenti grandi artisti internazionali quali Henri Matisse (Portrait de femme avec un collier, 280-320mila euro), Edgar Degas (200mila- 300mila) e Fernando Botero (140mila - 180mila), oltre a opere di due importanti protagonisti che come nessun altro hanno espresso lo spirito pionieristico dell'avanguardia di fine secolo a Vienna: Gustav Klimt e Egon Schiele. Nel 100° anniversario della morte di Gustav Klimt non potevano mancare in asta opere della Vienna moderna di artisti come Otto Wagner, Koloman Moser e Egon Schiele.

Di quest'ultimo è presente un disegno del 1914. Il foglio è disegnato su entrambi i lati: sul fronte un «Nudo di donna in ginocchio» e sul retro un «Nudo di donna sdraiata». Proveniente da una collezione privata austriaca il disegno ha una stima di 350-500mila euro. Questo disegno è parte del lascito di Egon Schiele, fu ereditato da un parente, e probabilmente il cognato di Schiele, Anton Peschka, ha colorato la donna in ginocchio. Di Gustav Klimt, promotore e amico di Schiele, viene proposto un disegno a matita «Nudo di donna semisdraiata» stimato da 38mila a 58mila euro.

Verranno presentati in asta anche i disegni del progetto di Koloman Moser per le vetrate della Chiesa di Steinhof, uno degli esempi più significativi dell'architettura Jugendstil a Vienna: Otto Wagner, che progettò la chiesa, chiese al suo collega artista Koloman Moser di disegnare le vetrate.

Per l'arte austriaca saranno inoltre proposte opere di Fritz Wotruba, Alfons Walde, Wilhelm Thöny e Oskar Laske.

Per il moderno italiano e francese, opere di Bernard Buffet, Sonia Delaunay, Giacomo Balla e Marino Marini.

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