Politica

"Un telefonino per la ricerca". L’ultima frontiera della bontà

Ballabio, leader dei ricercatori: "Ottimi risultati dai primi esperimenti"

"Un telefonino per la ricerca". L’ultima frontiera della bontà

Milano - Riciclare è diventato un obbligo morale. Più di un obbligo se, con un gesto semplice, possiamo aiutare la ricerca scientifica. Basta tirare fuori dai cassetti i vecchi telefoni cellulari, le pile e i vari accessori e regalarli a Telethon: ogni apparecchio che verrà donato il prossimo fine settimana negli stadi e nelle principali piazze italiane porterà 5 euro nelle casse della fondazione, la prima in Italia nella lotta contro le malattie genetiche.
È molto facile che negli ultimi dieci anni si sia cambiato il cellulare almeno una volta e che il vecchio sia finito in cantina piuttosto che in un cassetto. Ora c'è l'occasione di fare un bel repulisti, dando un contributo alla scienza e di pari passo riciclando la vecchia tecnologia nel pieno rispetto dell'ambiente. Questo grazie all'operazione «Diventa donatore di telefonino» che Tim, in collaborazione di Telecom progetto Italia, lancia su tutto il territorio nazionale sabato e domenica.
Nello stesso fine settimana in cui l’Italia si mobilita per la tradizionale maratona televisiva di Telethon, tutti i possessori di vecchi cellulari possono contribuire alla raccolta fondi portando gli apparecchi in tutti i negozi (dove l’iniziativa sarà attiva dal 17 dicembre fino a tutto gennaio 2008) o presso i gazebo allestiti dal Dipartimento della protezione civile negli stadi di Serie A e nelle principali piazze Italiane (elenco sul sito www.tim.it). Ogni donazione porterà 5 euro nelle casse di Telethon, in particolare a supporto di progetti di ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica (Sla), grave patologia neurodegenerativa. Gli apparecchi saranno spediti da Redeem Italia, recycling partner scelto da Telecom Italia, ad aziende specializzate che provvederanno al loro smaltimento, estraendo metalli come oro, rame, palladio, argento, platino e garantendo la gestione delle componenti pericolose nel rispetto della legislazione europea in materia ambientale.

Le batterie saranno rigenerate in condizione di sicurezza mentre i carica-batterie e gli altri accessori saranno recuperati e le plastiche trasformate in vari oggetti di uso quotidiano.

Commenti