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TIFOSI SCORRETTI
Se la Spagna vuole attirarsi le simpatie dellEuropa, dovrebbe cominciare dagli Europei. Evitando che i suoi tifosi fischino gli inni degli avversari, come è successo domenica prima della partita con lItalia. «Una pena». Non fa giri di parole il presidente del Coni, Gianni Petrucci. «Non la prendo larga - aggiunge - è stata una cosa penosa, non si offendono i simboli dei Paesi. Ogni inno nazionale ha una storia, un valore: non riconoscerlo e non rispettarlo fa pena - ribadisce il presidente del Coni - Vale per tutti gli inni. E se succede a quello di Mameli, da italiano dispiace ancora di più». Stoccata finale: «Complimenti ai nostri tifosi che sono stati corretti». Più diplomatico il ministro dello Sport Piero Gnudi: «Le tifoserie sono state correttissime, peccato la serata sia stata macchiata da questo episodio». Si dice «dispiaciuto» anche il presidente federale Giancarlo Abete. «Chi fa questi atti - ha detto - non si rende conto, è un gesto irresponsabile, non capisce che danno fa ai valori delle convivenza civile».
gpl_srl@yahoo.it
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