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Tiger con una zampata ritorna ancora il più ricco del mondo

Settimana davvero di «grande golf» sui due maggiori Tour professionistici. Copertina al tour americano dove nell’At&T National sul Congressional Country Club di Betesdan, Tiger Woods ha ribadito, a chi ancora non ne fosse pienamente convinto, di essere tornato e di essere sempre e comunque il numero uno. È questa - in un torneo da lui stesso promosso - la sua terza vittoria stagionale dopo quella di Bay Hill il torneo di Arnold Palmer - e quella al Memorial - il torneo di Jack Niklaus -. Come dire: «Siamo i tre big e i tre tornei quest’anno li ho vinti io». Non lo ha detto ma deve averlo di certo pensato.
Con questo successo Tiger è alla sua 68ª vittoria sul circuito americano ed è tornato - con il milione e ottantamila dollari della prima moneta - in vetta alla money-list americana ed alla classifica della Fedex Cup. Il suo avversario nel rush finale è stato l’emergente statunitense Hunter Mahan che con un giro finale in 62 colpi ha dovuto poi aspettare più di un’ora per sapere se ce l’avrebbe fatta o meno. I sogni di Mahan sono svaniti con il birdie alla 16 di Tiger che gli ha permesso di chiudere in 67 colpi ed un totale di 13 sotto il par per una vittoria di stretta misura.
Altro protagonista il giovane «americano» di nascita coreana Anthony Kim, che ha giocato con Tiger l’ultimo giro ma che ha perso quattro colpi sulle prime nove buche anche se alla fine sportivamente ha dichiarato di essersi «divertito» ed aver imparato tanto dal numero uno al mondo.
Resta un interrogativo su Tiger. Quest’anno le sue tre vittorie sono arrivate prima di un «major»: al Masters è finito quarto, così come allo U.S. Open. Cosa succederà fra due settimane a Tunberry all’Open Championship?
Sul Tour europeo in programma l’Open de France Alstrom con i suoi 4 milioni di euro di montepremi che hanno «richiamato» dagli States quasi tutti i migliori del Tour europeo. È stato un gran bel torneo ed il percorso del National di Parigi - ogni anno più bello ed impegnativo - si è dimostrato degno del canter finale prima dell’Open di Gran Bretagna. Ha vinto il giovane tedesco Martin Kaymer alla prima buca di spareggio con un Lee Westwood strepitoso nel finale ma non abbastanza per battere il giovane teutonico che ha dimostrato un carattere e un gioco da campione consumato.
Grande sconfitto, se vogliamo, l’argentino Rafa Echenique, già secondo la settimana prima al Bmw International, che al comando dopo 54 buche ha sentito la pressione di vincere il suo primo torneo e che ha trovato il suo «inferno» nelle ultime decisive 4 buche. A Kaymer una prima moneta di 660mila euro che lo proiettano in alto nella classifica europea.
Il nostro Francesco Molinari ha chiuso in 25ª posizione malgrado un triplo boghey 8 nel secondo giro alla nona buca e tre boghey sulle ultime buche sul round finale.

Questa settimana c’è lo Scottish Open a Loock Lomond (in diretta su Sky sport 3 da giovedì alle 16) con in campo anche il nostro Matteo Manassero, recente trionfatore del British Amateur Championship.

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