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Torino, come riempiamo le casse comunali? La Lega ha un'idea: "Riapriamo le case chiuse"

Depositato oggi in consiglio comunale un ordine del giorno con la proposta di riaprire le case di tolleranza. Il consigliere Roberto Carbonero crede nella proposta: "Un ritorno in termini economici per le casse statali e comunali"

Torino, come riempiamo le casse comunali? La Lega ha un'idea: "Riapriamo le case chiuse"

Torino - Per combattere la crisi e dare ossigeno alle casse comunali, gli amministratori locali le provano tutte. L'ultima bizzarra proposta viene dai consiglieri comunali leghisti di Torino. "Riapriamo le case chiuse". Questa in sostanza l'idea lanciata oggi in un ordine del giorno in consiglio comunale.

La proposta non nasce solo da un' esigenza di bilancio ma anche per "far fronte alla situazione economicamente drammatica e risolvere, al tempo stesso, vari problemi di salute pubblica, sicurezza e criminalità, decoro urbano e diritti umani".

"Sfruttando la legge Lussana, possiamo trovare un modo di fare cassa che non pesi indistintamente sui cittadini che usufruiscono dei servizi base, come trasporti o assistenza - spiega in una nota l’esponente del Carroccio, Fabrizio Ricca - anzi, possiamo risolvere svariati e drammatici problemi, sfruttando i fruitori del mestiere più antico del mondo e controllando degrado, illegalità e violazioni dei diritti umani".

L'idea del Carroccio va oltre i confini di Torino e punta anche a sollecitare una inizativa di legge a livello nazionale. "Il nostro obiettivo -aggiunge - è che il Comune prenda una posizione forte, anche per stimolare Roma a discutere una proposta di legge presentata da una nostra parlamentare nel 2008, che vieterebbe gli atti osceni legati alla prostituzione per strada, creando una regolamentazione per questo settore che nessuno vuole vedere ma che fin troppo presente nelle nostre strade cittadine".

La Lega è comunque determinata a portare avanti la sua proposta a Torino come afferma anche un altro consigliere, Roberto Carbonero: "In questo modo si risolverebbero diversi problemi: dalla vivibilità della strada per residenti, fino al concreto contrasto della criminalità organizzata, passando dalla tutela sanitaria dei clienti e senza tralasciare anche un ritorno in termini economici per le casse statali e comunali. Speriamo trasversalmente di trovare il sostegno del Consiglio in considerazione del fatto che nella proposta i cattolici potrebbero trovare una soluzione alle terribili condizioni in cui tante ragazze vengono tenute ed i laici potrebbero contribuire ad un miglioramento della vivibilita e del decoro urbano". Aspetteremo per capire se alla fine il mestiere più vecchio del mondo potrà dare una mano a questo mondo così moderno. E in crisi..

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