Cronache

Torna a brillare il Blue Moon

Metti una sera in cui la voglia degli anni '70 si fa irresistibile, sogni una pista con luci psichedeliche e un Tony Manero in versione «Febbre del sabato sera».
Al Blue Moon il sogno diventa realtà. Lo storico locale genovese riapre i battenti, dopo cinque anni di chiusura, sabato prossimo dalle 21.30. La sala ritorna all'antico splendore portando sulle piste il ballo liscio, le cover e il pop, il sabato sera e la domenica pomeriggio. Ma c'è anche una novità, al venerdì sera al Blue Moon ci sarà musica giovane. Ci sono voluti ben cinque mesi di lavori, coordinati dall'Architetto Nicoletta De Nadai, per far sì che la prestigiosa sala genovese riacquistasse i connotati e il prestigio di un tempo: una pista sfolgorante, due bar, divanetti eleganti, un guardaroba e servizi igienici anche per i portatori di handicap. «Siamo stati fedeli alla tradizione - racconta l'architetto - adeguandoci alle nuove normative vigenti». A guidare il Blue Moon saranno il direttore artistico, Mario Valenti per il sabato sera e per la domenica pomeriggio e il promoter musicale Totò Miggiano, lo storico organizzatore del Goa Boa Festival, al quale è stato affidato il venerdì sera, a base di musica rock, ma anche di cabaret e di musical. Il palco del Blue Moon si adatta perfettamente a forme di intrattenimento dal vivo, l'intero impianto audio e l'acustica del locale sono stati rinnovati: la musica si senta benissimo sia in pista sia leggermente «sfumata» nei divanetti.
Miggiano, nel frattempo, sta decidendo la programmazione del suo venerdì, ad oggi si lascia scappare sola la data di chiusura della stagione: il 24 maggio, il pubblico potrà applaudire Shantel & The Bucovina Orchestra, il gruppo specializzato in musica balcanica e autore delle musiche del film «Borat» di Sasha Baron Coen.
Valenti ha già un ricchissimo elenco di date per le sue serate. Si parte sabato con l'Orchestra di Gigi Chiappin, quindi si prosegue la domenica con i toscani della Love Music Orchestra. Il direttore artistico ha deciso di fare sfilare davanti agli occhi del pubblico genovese una ricchezza di musica fatta di volti e luoghi, divertimenti e finezze, malinconie e suggestioni. «Per il mese di gennaio e per tutto il nuovo anno quindi - dice Valenti - porteremo al Blue Moon altre orchestre importanti come quelle di Omar, Bagutti, Matteo & Paolo Tarantino, Ruggero Scandiuzzi, Roberto Polisano, Titti Bianchi e Pietro Galassi. Ma il sogno è anche quello di arrivare ai più grandi, rinnovando i fasti di un tempo.

Qualche idea? Penso a Renzo Arbore, ma anche a Jerry Calà e a Umberto Smaila».

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