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Tornano gli amanuensi e trovano subito lavoro

La scuola più prestigiosa è in Friuli e ne ha formati 650. Boom di richieste di libri e agende coraniche

Tornano gli amanuensi e trovano subito lavoro

Quando libri e giornali non esistevano, e la stampa era ancora fantascienza, a redigere i testi erano gli amanuensi, veri e propri professionisti della scrittura a mano. Muniti di penna e inchiostro, copiavano le lettere minuziosamente, con il loro stile elegante e inconfondibile. Oggi, questo lavoro antico e prezioso, è risorto dal Medioevo per diventare una nuova moda. E così i corsi per gli amanuensi del nuovo Millennio stanno diventando sempre più popolari. Una delle realtà più prestigiose e importanti nel nostro Paese è lo Scriptorium Forojuliense, la scuola italiana degli amanuensi. Si trova a San Daniele del Friuli e dal 2013 a oggi ha formato più di 650 persone.

Arrivano fin qui da tutto il Nord Italia e dall'estero: giovani e meno giovani, donne e uomini. Una volta ottenuto il diploma entrano immediatamente nel mondo del lavoro, grazie alla continua richiesta di libri, biglietti da visita, alberi genealogici, miniature e agende coraniche. Tutti rigorosamente scritti a mano, con lo stile delle antiche miniature. Nelle aule si approfondiscono le tecniche di littera gotica e di miniatura, ma anche del corsivo inglese, dell'onciale, della cancelleresca, della beneventana, del corsivo italico e della legatura. Tutte tecniche antichissime, veri e propri patrimoni storici e culturali.

Iniziative simili hanno piano piano preso piede in tutta Italia e così quest'anno l'Accademia Medioevo di Genzano (provincia di Roma) propone sei lezioni di calligrafia antica, per approfondire gli stili onciale, gotico e carolingio. Qui i docenti insegnano a maneggiare pennini e inchiostro e a riprodurre i complessi movimenti del polso indispensabili per dare vita alle lettere.

Per imparare l'arte della scrittura gotica rotunda, invece, è possibile frequentare le lezioni avviate dalla miniaturista Agnieszka Kossowska al castello di San Martino di Vittorio Veneto. Insomma, un mestiere per secoli relegato nel passato sta piano piano risorgendo. Tanto che, sempre a San Daniele del Friuli, è stato realizzato anche l'Opificium Librorum, un vero e proprio museo dell'arte degli amanuensi frequentato ogni anno da duemila visitatori, fra turisti, appassionati e studenti. Un'ulteriore prova di quanto la scrittura piaccia e incuriosisca, anche in piena era digitale. Non è un caso che proprio il prestigioso Scriptorium Forojuliense abbia recentemente ottenuto una commessa importantissima, di rilievo internazionale. I professionisti friulani si occuperanno infatti della legatura di 999 copie di un Codice longobardo contenente l'Editto di Rotari e della realizzazione dell'Inferno della Divina Commedia di Dante. Perché c'è chi è disposto a spendere tantissimo pur di avere una miniatura originale. Per esempio uno sceicco arabo, che lo scorso anno ha pagato settemila euro per un Corano scritto a mano con le tecniche più antiche.

Uno dei tanti clienti stranieri degli amanuensi friulani.

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