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Totti certo: «Per lo scudetto ci siamo anche noi»

da Parma

È durata appena due minuti la fatica necessaria alla Roma per aver ragione del Parma. Dopo il primo gol di Totti, infatti, per i giallorossi la partita è stata tutta in discesa. E il raddoppio di Mancini ha chiuso di fatto la contesa.
«Sono stati due gol meritati - commenta Spalletti, più che soddisfatto dei suoi - anche se dopo il raddoppio ci siamo involontariamente accontentati. È un po' un nostro difetto dal quale dobbiamo liberarci, però qui a Parma è andato tutto bene. Dopo pochi minuti ci siamo ritrovati nella miglior situazione possibile non abbiamo dovuto fare altro che gestirla. In effetti non abbiamo mai sofferto ed abbiamo dimostrato grande personalità».
Persolità che non manca di certo a Totti, che con la doppietta di ieri è arrivato a quota 157 reti scavalcando Mancini.
«Un derby vinto? No, perchè lui ora è all'Inter ed i derby sono solo quelli con la Lazio. In ogni caso preferirei scavalcare Mancini con i punti in classifica. Di sicuro il Parma mi porta bene, visto che è la squadra di serie A alle quale ho segnato di più in assoluto (con quelli di ieri sono 12 i gol rifilati ai crociati emiliani, ndr)». Quanto allo scudetto, Totti ci crede: «La Roma lotterà fino alla fine con Inter, Juve e Milan». La Fiorentina no? «Siamo realisti: la Fiorentina è un'ottima squadra ma è la quinta forza del campionato».
Ora il campionato si ferma per dare spazio alla Nazionale. E Totti che farà? «La guarderò alla tv e farò il tifo».
Tutt'altra aria quella che si respira in casa Parma. Gli emiliani hanno protestato a lungo per il primo gol di Totti (palla in campo o fuori sull'assist di Vucinic?) e per l'espulsione di Corradi. Ma Di Carlo non ci sta: «Non voglio alibi. Abbiamo commesso tre errori che abbiamo pagato cari e che hanno cambiato la partita. Non possiamo commettere certe ingenuità.

Abbiamo avuto l'opportunità di riaprire la partita, ma Reginaldo ha sbagliato e non c'è più stata storia».

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