Il trasporto pesante accelera sul «green» E Annan lo riconosce

L'ex segretario della Nazioni Unite: «Grande attenzione a efficienza e taglio dei consumi»

Piero Evangelisti

Dopo aver ospitato in dicembre dello scorso anno la Conferenza mondiale sul clima, Parigi ha accolto il 23 agosto, nella straordinaria cornice del Grand Palais, un altro importante evento legato al futuro del nostro pianeta intitolato «Driving the ShiftScania Sustainable Forum». La presenza, come ospite del Forum, di Scania non fa meraviglia, perché il costruttore svedese di grandi truck, che celebra quest'anno i 125 anni di vita, è storicamente attentissimo all'impatto ambientale del trasporto di merci e persone, un settore vitale per lo sviluppo dell'economia e, allo stesso tempo, molto incisivo sulla qualità dell'aria che respiriamo. Legare il proprio nome al Forum sulla sostenibilità del trasporto è stato, per Scania, un atto del tutto naturale, come ha sottolineato anche il presidente e ceo Henrik Henriksson che nel suo intervento ha ribadito il ruolo di Scania come azienda portatrice di soluzioni per quanto riguarda la mobilità e il trasporto, pronta a guidare la svolta che il settore attende.

In eventi come il forum parigino a tenere banco sono spesso le visioni del futuro, gli auspici e le dichiarazioni programmatiche, parole, insomma, alle quali non sempre seguono i fatti. Non è il caso di Scania, e a sottolinearlo è stato Kofi Annan, ex segretario dell'Onu che, dopo aver aperto il forum, ha introdotto il secondo evento della giornata: la presentazione della nuova generazione di truck Scania. Nel suo intervento Annan non ha mancato di ricordare l'attenzione del costruttore scandinavo all'efficienza dei suoi motori che portano a una continua riduzione di consumi ed emissioni. Ed è così anche per i nuovi mezzi che portano a una riduzione media dei consumi pari al 5%. Il loro sviluppo ha richiesto dieci anni e un investimento colossale, oltre due miliardi di euro; più di dieci milioni sono stati i chilometri percorsi da prototipi e preserie, mentre 40mila sono i clienti invitati nella sede di Södertälje per scoprire di persona la nuova serie progettata anche per assicurarne la redditività di utilizzo.

«Scania è costantemente impegnata nel porre il cliente al centro delle sue attenzioni attraverso un rapporto di partnership utile a garantire la massima profittabilità attraverso soluzioni di trasporto sostenibili, configurate su misura per ogni singola impresa e ogni possibile applicazione - ha sottolineato Franco Fenoglio, presidente e ad di Italscania -: in questo senso la società continua a investire in innovazione e tecnologia, sviluppando soluzioni che favoriscono la massima efficienza energetica e una gestione intelligente delle operazioni di trasporto attraverso la connettività, e lavorando attivamente sul fronte dei carburanti alternativi. A oggi, infatti, Scania vanta la gamma di motori alimentati con carburanti alternativi più completa del settore, capace di garantire gli stessi livelli di efficienza dei motori diesel tradizionali. La nuova generazione di veicoli Scania, in particolare, può essere alimentata con biodiesel o con HVO, che consente di ridurre le emissioni di CO2 fino al 90%.

Sul fronte ambientale, siamo dunque in prima linea, convinti di poter continuare a guidare l'intero settore dei trasporti verso un futuro sempre più sostenibile».

La prima conferma al valore dei nuovi truck della serie S è giunta al Salone dei veicoli industriali, in corso a Hannover, con il riconoscimento di International Truck of the Year 2017.

Tra le motivazioni della giuria sono stati enfatizzati il comfort di guida della nuova generazione, gli aspetti legati alla sicurezza e all'impatto positivo sull'economia operativa totale delle imprese di trasporto.

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