Cronache

Tre morti in poche ore all’ospizio

da Chiavari

Continuano le indagini dei carabinieri di Genova sulla casa di riposo irregolare scoperta a Rapallo. Nei guai sono finiti gli ex gestori della casa di riposo, un commercialista di 39 anni di Chiavari e una donna genovese di 51 anni: il primo come legale amministrativo della casa di riposo, la seconda come proprietaria dello stabile in cui alloggiavano circa una cinquantina di anziani, per la maggior parte non autosufficienti e bisognosi di una assistenza sanitaria continua. Nei loro confronti le accuse di esercizio abusivo della professione, abbandono di incapace e maltrattamenti. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, persone non autonome venivano lasciate sole su una sedia a rotelle per un'intera giornata, anziani caduti dal letto e rimasti a terra per ore prima di essere soccorsi e farmaci somministrati senza indicazioni di un medico. Anche i successivi controlli dei Nas hanno rivelato condizioni igieniche inadeguate alla residenza protetta. Sono solo alcuni tra i gravi episodi che si sono verificati tra il novembre del 2004 e il gennaio 2005 nella casa di riposo, che dal gennaio di quest'anno ha una nuova gestione. Infatti, al vaglio dei carabinieri e della procura, ci sono ancora gli accertamenti sulla documentazione antecedente al periodo contestato, almeno di tutto il 2004, con tanto di analisi sulle cartelle cliniche delle persone anziane alloggiate. Le ulteriori verifiche sono indirizzate a chiarire tre morti sospette avvenute quasi contemporaneamente nel giugno dello scorso anno. Decessi da cui sono partire le indagini dei carabinieri di Genova.
Nel mirino degli investigatori anche due operatrici sociali, rispettivamente di 54 e 37 anni, impiegate come infermiere professionali e legittimate a trattamenti medici e terapeutici nei confronti degli anziani ospiti, con somministrazioni di medicinali e tranquillanti non autorizzati dal medico. Proprio l'utilizzo incontrollato di farmaci e medicine potrebbe aver provocato conseguenze gravissime a danno degli anziani ospiti, fino alla morte stessa per arresto cardiaco.
Titolare dell'indagine è il sostituto procuratore della Repubblica Margherita Ravera.

Massimo riserbo, per ora, dalla procura e dagli organi inquirenti sull'inchiesta in corso.

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